Ancora bufera sulla Regione Lombardia. Per circa tre ore questa mattina i carabinieri del Noe hanno persquisito l'ufficio del consigliere regionale Angelo Giammario (Pdl), che dal 2006 al 2010 è stato sottosegretario della giunta di Roberto Formigoni per i rapporti con la città di Milano.
Il vicepresidente della Commissione Ambiente e membro della commissione Sanità nella Regione Lombardia è ora indagato dalla procura di Milano per corruzione e finanziamento illecito ai partiti. Con lui sarebbero sotto inchiesta altre quattro persone. L’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo ed è stata affidata al pm Giordano Baggio, ma pare che non sia legata a quelle che vedono indagati il presidente del Consiglio regionale Davide Boni e l’ex assessore Nicoli Cristiani.
La vicenda al vaglio degli inquirenti in realtà sarebbe legata a un’inchiesta della procura di Monza su presunti appalti irregolari, che vede indagati 19 imprenditori e da cui sarebbe stata stralciata per competenza territoriale la posizione di Giammario. Il consigliere avrebbe intascato una mazzetta da 10mila euro, ma gliene sarebbero stati promessi 30mila.
A pagare la tangente sarebbero stati il florovivaista Achille Baronchelli, amministratore unico della Baronchelli srl, Nicola Di Rosario, vice presidente del consorzio Stabile Litta, e Fulvio Saldini, presidente di Assofloro Lombardia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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