Alla fine ce l'ha fatta. Dopo le beghe con il Csm per non lasciare la magistratura e mantenere un ruolo politico, Antonio Ingroia ha lasciato la toga e immediatamente ottenuto una poltrona.
L'amico Rosario Crocetta è riuscito finalmente a piazzarlo come commissario di "Sicilia e-Servizi", società pubblica per l'informatizzazione che sarà commissariata "al più presto" perché "c'è una truffa di circa 200 milioni di euro". Il governatore della Regione siciliana - che già aveva provato a dare ad Ingroia l'incarico della società che gestisce le riscossioni - ha spiegato infatti che "alla Sicilia e-Servizi lavorano la figlia di Stefano Bontade, il capomafia, e alla Venture il genero".
"È una società molto strana la Venture, fa parte del cartello di Sicilia e-Servizi ma prende tutti i suoi appalti", ha aggiunto Crocetta, "Per questo provvederemo immediatamente a commissariare la società, c’è una truffa di circa 200 milioni di euro. Soldi presi in violazione delle norme comunitarie che prevedono il principio della libera concorrenza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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