Un anno dopo, Elly Schlein ci riprova. Peraltro, giocando le stesse carte retoriche. Replay. Come accaduto dodici mesi fa - giorno più, giorno meno - la leader Pd ha dedicato la sua prima uscita pubblica dopo la pausa estiva al rilancio della crociata anti-Meloni. E a una promessa nei confronti del popolo dem: quella di un "autunno militante". Il déjà-vu è servito. Del resto, la stessa Elly si era lanciata nel medesimo annuncio anche dopo la scorsa estate, senza però riuscire a scalfire in alcun modo il consenso attribuito al governo dalla maggioranza degli italiani. Stavolta però la segretaria Pd non può commettere altri passi falsi: all'orizzonte ci sono infatti gli appuntamenti elettorali in tre regioni.
"In tutti i territori costruiremo alleanze per battere il centrodestra", ha quindi affermato Schlein a margine della festa dell'Unita ad Abbadia San Salvatore. E ancora: "Siamo a lavoro per costruire una coalizione vincente per le elezioni in Liguria che, come sapete, va al voto dopo le dimissioni di Giovanni Toti. Siamo a lavoro anche in Emilia Romagna dove abbiamo costruito una bella coalizione intorno a Michele De Pascale, che è già in campagna elettorale". La segretaria dem ha quindi parlato della candidatura di Stefania Proietti per la coalizione di centrosinistra in Umbria e ha frenato su un'eventuale ricandidatura di Eugenio Giani in Toscana. "La situazione è prematura".
Mentre affina strategie elettorali e candidature, tuttavia, il Pd non rinuncia ai tormentoni di sempre, prestando anche il fianco a indiscrezioni smentite categoricamente dal governo, come nel caso dell'assegno unico. "Sarebbe gravissimo se il governo volesse cancellare l'assegno unico universale, che è stato molto apprezzato dalle famiglie e per cui il Pd si è battuto e intende difendere", ha affermato Schlein, nelle stesse ore in cui Giorgia Meloni stroncava le "fantasiose ricostruzioni" circolate sull'argomento e rilanciate erroneamente dal centrosinistra. Quanto ai temi da perenne campagna elettorale, il partito dem ha scelto l'opposizione a tutto campo su salario minimo e autonomia differenziata.
"L'autonomia differenziata non è una riforma che penalizza solo il Sud ma anche le aree interne. Io dico sempre che non esistono luoghi marginali ma marginalizzati da politiche sbagliate. Se vogliamo dare un futuro a questa terra ed evitare il suo spopolamento dobbiamo portare servizi come quello della salute ed incentivare i medici a venire a lavorare qui", ha affermato Elly Schlein ad Abbadia San Salvatore. Il fatto strano è che la segretaria dem abbia pronunciato quell'appello da una regione (la Toscana) governata dal centrosinistra e dopo che, in passato, gli stessi dem avevano caldeggiato l'autonomia differenziata oggi tanto criticata.
Davanti al popolo piddino, Elly ha anche riaffermato la volontà di sostenere lo ius scholae. "Vogliamo confrontarci con le reti e le associazioni che si sono impegnate per cambiare le leggi sulla cittadinanza. Per cui siamo, a partire dalle nostre proposte, disponibili al confronto e non disponibili a deludere le aspettative di chi aspetta questa legge da decenni". Al riguardo, Pd e 5s hanno pronte delle proposte da portare in Parlamento e il tema potrebbe contribuire a rinsaldare gli altalenanti rapporti tra i due partiti. "Non perdo mai un minuto in polemiche con altre forze d'opposizione. Il nostro avversario è il Governo di Giorgia Meloni", ha aggiunto la leader Pd nel suo intervento alla festa dell'Unità, quasi a voler tenere serrate le fila.
"L'esito delle elezioni europee ci ha convinto della forza dell'alternativa della comunità democratica.
Ed ora siamo consapevoli e convinti di poter costruire un'alternativa al centrodestra per dare un futuro al Paese", ha concluso Schlein. Nelle scorse ore, sempre dal palco di una festa dell'Unità, Matteo Renzi le aveva teso idealmente la mano: "Voglio una coalizione col Pd per battere il governo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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