Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, è sicuro di poter iniziare a breve i lavori per la messa in opera del Ponte sullo Stretto di Messina. Anzi, i lavori potrebbero cominciare già prima dell'estate: sono queste le tempistiche indicate dal ministro, che non si lascia intimorire dai continui attacchi che provengono dall'opposizione. "Vado avanti dritto e conto che entro i trenta giorni la società Stretto di Messina dia le risposte a tutte le osservazioni fatte dagli altri ministeri: l'obiettivo, lo ribadisco, è arrivare all'avvio dei lavori entro l'estate 2024", sono le sue parole in queste ore.
Ci sono ancora diversi nodi burocratici da risolvere, come l'esproprio di alcuni terreni e conseguente demolizione di aree residenziali, sia in Sicilia che in Calabria, ma la tabella di marcia finora è rispettata. Questo anche a fronte della richiesta giunta dal ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) per l'integrazione di 239 documenti, un passaggio formale, come spiegato dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, che davanti all'esultanza delle opposizioni, ha frenato ogni entusiasmo di chi sperava in uno stop ai lavori. "Nella definizione del testo della richiesta di integrazione, che è atto tipico della prima parte di ogni procedimento di valutazione di impatto ambientale, si è tenuto conto, come di consueto, anche di elementi tratti dai contributi di Ispra e di soggetti non pubblici aventi diritto, per legge, ad esprimersi", ha spiegato il ministro dell'Ambiente.
Anche l'amministratore delegato della società Stretto di Messina Pietro Ciucci ha rassicurato sul fatto che le integrazioni richieste dal ministero dell'Ambiente "non rappresentano nessuno stop, non mettono nessuna pietra tombale". Anzi, prosegue Ciucci, sono "un numero congruo" se si considera che il progetto del Ponte sullo Stretto, nella sua interezza, "è un progetto che vale 13,5 miliardi, che comprende chilometri di strade e ferrovie e che opera su tredici siti ambientali protetti". È la prima volta, dopo decenni, che il progetto del Ponte tra la Sicilia e la Calabria riesce a vedere la luce. Questo nonostante il continuo tentativo delle opposizioni di ostacolarne la realizzazione. In questi giorni dalle parti del Partito democratico si stanno cimentando nell'esercizio di travisare e strumentalizzare le richieste del dicastero.
"Anche il ministero dell'Ambiente conferma ciò che da mesi non solo il Pd, ma le associazioni, il territorio, dicono: siamo di fronte a un progetto dannoso, inutile, costoso e pieno di incertezze, su cui gli esperti sollevano enormi criticità", sono le parole di Elly Schlein, che non ha probabilmente colto cosa sono le integrazioni richieste.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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