Dal 7 ottobre scorso il dibattito sulla crisi in Medio Oriente è particolarmente delicato. Sin dal brutale attacco di Hamas a Israele, a sinistra sono emerse molte contraddizioni e in più di un'occasione è mancato il sostegno allo Stato ebraico, con l'attenzione rivolta esclusivamente alla Palestina, rifugio dei terroristi. Ebbene, in una delle fasi più delicate della guerra a Gaza, il sindaco di Bari Vito Leccese ha deciso di prendere posizione, esponendo sul balcone del suo ufficio a Palazzo di Città solo la bandiera palestinese.
Motivando la sua decisione, il sindaco del Partito Democratico ha evidenziato di aver incontrato i rappresentanti della comunità palestinese a Bari e la richiesta è stata quella di partecipare al programma delle iniziative della settimana della cultura palestinese: "Esporre la bandiera palestinese sulla facciata del Palazzo di Città è un modo per porre l'attenzione sul dramma di un intero popolo". Leccese ha inoltre posto l'accento sulla necessità di "fermare il massacro del popolo palestinese con un cessate il fuoco definitivo", unica strada per immaginare un futuro che passi per il riconoscimento di due popoli e due Stati.
Bari parteciperà dunque alla settimana della cultura palestinese in programma a fine settembre ma nel frattempo ha deciso di dedicare spazio solo alla sua bandiera, dimenticando quella israeliana. E le polemiche non sono venute meno, anzi. L'eurodeputato di Fratelli d’Italia Michele Picaro ha espresso grande preoccupazione per la scelta di Leccese, che potrebbe essere interpretata come una presa di posizione politica a favore di un popolo rispetto a un altro, in questo caso il popolo israeliano: "Invito il Sindaco Leccese ad esporre anche la bandiera israeliana, quale gesto simbolico di coesistenza pacifica tra i due popoli. Bari deve essere un luogo di incontro e di pacificazione, capace di trasmettere un messaggio di speranza e di unità a livello globale”.
Ma la decisione di Leccese ha fatto storcere il naso anche a molti cittadini di Bari, compresi i suoi elettori.
Su Facebook fioccano i commenti negativi: c’è chi ritiene sconsiderato prendere posizione in un contesto così delicato e chi evidenzia che il vero messaggio di pace passa attraverso l’esposizione di entrambe le bandiere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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