L'ultima volta nella quale era comparso in video era stato lo scorso 26 ottobre: vigilia immediata delle elezioni regionali perse dalla coalizione di centrosinistra (alle quali aveva poi scelto di non andare a votare) e due giorni dopo l'annuncio di Giuseppe Conte di non volergli rinnovare il contratto di consulente da 300mila euro. Se quaranta giorni fa Beppe Grillo aveva sancito la morte del Movimento 5 Stelle e invitava il "mago di Oz" a fondarsi un partito tutto suo, questa mattina - puntualissimo alle ore 11.03, come da scaletta partorita, e sempre dalla sua villa a Sant'Ilario - ha ufficialmente dichiarato guerra aperta contro l'ex presidente del Consiglio: "I valori del M5s sono scomparsi e sono stati traditi in questi tre anni", ovvero da quando Conte è leader del partito. "Tutti i miei tantissimi progetti sono sempre stati inascoltati" e "non hanno mai avuto risposta", perché il suo avversario interno "non si faceva mai trovare", denuncia Grillo.
Nel video il comico genovese si è presentato alla guida di un carro funebre, introdotto in sottofondo dall'Inno alla gioia di Beethoven, e attacca i contiani: "Siete diventati un partito di gente che non riconosco più e segue un Oz che non si fa mai trovare". Non solo, ma loro hanno "già deciso e io ho già perso". Lui, da garante avrebbe "solo chiesto un controllo sulle cose". Grillo respinge l'accusa di essere un "padre-padrone" e "sopra-elevato" e, a sua volta, sostiene che Conte soffre di una "sindrome ripetitiva compulsiva di proiezione a specchio" in quanto "butta sugli altri quello che vorrebbe essere lui o quello che è già lui". Un discorso dai contenuti durissimi, nonostante il titolo del post su Facebook fosse: "Sono ottimista in vista delle votazioni del 5 dicembre". Tuttavia per l'attore ligure - che pure non invita esplicitamente all'astensione nella ripetizione del voto da giovedì a domenica - non può essere accettabile che il M5s sia passato "dal 25% a meno della metà dei voti" ed è per questo motivo che il Movimento 5 Stelle è "stra-morto", anche se "compostabile".
Ed è proprio su quest'ultimo punto che Grillo fa pensare che è in procinto di pensare a un nuovo progetto politico distinto da Conte. L'invito è chiaro: "Fatevi un altro simbolo e andate avanti", tanto "io ho un'idea, ve la svelerò dopo, ma non finisce qui", perché questo Movimento "avrà un altro decorso e meraviglioso, che ci siate voi o no". Il tutto contornato da ulteriori attacchi contro Giuseppi: "Ha organizzato una votazione" alla quale ha partecipato "meno della metà degli iscritti", con venti domande "per coprirne tre, ovvero mandare via da me, fare più di due mandati e il ruolo del presidente". Il funerale prosegue con altre tirate anti-contiane: "Ha disintegrato il Movimento nella sua identità". E il culmine di questo disastro è rappresentato dalle elezioni europee dove, in campagna elettorale, "ha mandato decine di cassette con un'ora e quaranta di monologo in tutti i cinema d'Italia", per poi trasformarsi in un "partitino progressista con giochetti che non faceva neanche la Dc 20 anni fa".
Nel mirino, infatti, finisce anche (senza nominarlo) Roberto Fico, che starebbe andando verso la candidatura a governatore della Campania, utilizzata come pedina di scambio per la Liguria e l'Emilia-Romagna. A questo punto, l'annuncio della nascita di nuovo partito a opera di Grillo potrebbe arrivare veramente molto presto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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