"Domani speriamo che il Pd torni ad una volontà di condivisione: voteremo qualunque candidato presidente che possa portare a un’ipotesi di governo condiviso. Se ci sarà questo candidato idoneo per un governo condiviso - ha detto Berlusconi a una cena elettorale - lo voteremo. Altrimenti non parteciperemo a nessuna votazione come quella di oggi non democratica e non accettabile". Il leader del Pdl ha poi ribadito di aver "sperato che il Pd avesse finalmente capito che con Grillo si può fare niente di serio e che volesse condividere con noi la responsabilità di un governo". Inoltre, ha ricordato che il Pdl «ha accettato come candidato alla presidenza della Repubblica la figura di un sindacalista, persona seria che stimo, ma il solo fatto che ci fosse un accordo ha fatto rivoltare la pancia profonda del Pd". Quindi, ha continuato Berlusconi, "il Pd ha cambiato
538em;">atteggiamento, da una politica di condivisione a una di lotta, scegliendo Prodi che era il nostro nemico più evidente e dunque ideale per dichiararci guerra continuativa".
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