Berlusconi e le otto proposte

Silvio Berlusconi: "Mentre le altre forze politiche sembrano impegnate a perdere tempo", il Pdl "dal 15 aprile, presenterà in Parlamento quelle otto proposte choc che hanno portato la coalizione a un soffio dalla vittoria"

Berlusconi e le otto proposte

"Mentre le altre forze politiche sembrano impegnate a perdere tempo", il Pdl "dal 15 aprile, presenterà in Parlamento quelle "8 proposte choc" che hanno portato la coalizione a un soffio dalla vittoria".

Mentre nel Pd regnano stallo e divisioni interne e mentre i dieci saggi nominati da Napolitano pensano a come risolvere la situazione italiana, Silvio Berlusconi ha la sua ricetta. Ed è pronta a presentarla in Aula.

Si tratta di otto disegni di legge che, come scrive il Cavaliere sul sito del Popolo della libertà, "costituiscono la prima applicazione del programma che ha portato la coalizione di centrodestra a un soffio dalla vittoria nelle ultime elezioni".

"Sono otto proposte concrete, che avranno un immediato impatto positivo sull’economia reale e sulla società, soprattutto per quanto riguarda la creazione di nuovi posti di lavoro. Mentre la politica si impantana, si fa del male e ci fa del male, noi avvertiamo la necessità e l’urgenza di cambiare rotta per ridare alle famiglie e alle imprese la fiducia e la forza di andare avanti in una situazione economica davvero difficile", spiega il leader del Pdl.

Che poi elenca questi otto punti: dall'abrogazione dell’Imu sulla prima casa, sui terreni e sui fabbricati funzionali alle attività agricole e la restituzione degli importi versati nel 2012; alla revisione dei poteri di Equitalia, al riconoscimento alle imprese - per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di giovani, disoccupati e cassintegrati - di una detrazione (sotto forma di credito d’imposta) per i primi 5 anni dei contributi relativi ai lavoratori assunti, nonché l’esenzione, per questi ultimi, dall’IRPEF sul salario percepito; al passaggio dalle autorizzazioni burocratiche ex ante ai controlli ex post, per quanto riguarda lo svolgimento di ogni attività di impresa; all’abolizione dei contributi pubblici per le spese sostenute dai partiti e dai movimenti politici; alle norme per la riforma del sistema fiscale; alla revisione della Costituzione per quanto riguarda l’elezione diretta del Presidente della Repubblica e il rafforzamento dei poteri del Presidente del Consiglio dei Ministri; fino alla riforma della giustizia.



"È questo che il Paese ci ha chiesto con il voto. È con questi primi atti che intendiamo recuperare l’orgoglio di essere italiani, l’orgoglio di crescere, l’orgoglio di sprigionare le energie che ciascuno ha in sé", conclude Silvio Berlusconi.

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