Berlusconi: "Non mi sento libero"

Dopo una mattinata coi malati di Alzheimer, Berlusconi pensa alle europee: "Mi pesa molto non poter votare"

Silvio Berlusconi all'uscita dell'istituto Sacra Famiglia
Silvio Berlusconi all'uscita dell'istituto Sacra Famiglia

"Non mi sento libero". Alla viglia del voto per le europee, Silvio Berlusconi si reca di buon mattino all'istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone per passare quattro ore al fianco dei malati di Alzheimer. Facendosi largo tra gli obiettivi di fotografi e cameraman il leader di Forza Italia concede poche battute ai giornalisti presenti. "Non poter votare - si limita a dire - mi pesa molto".

Quando poco dopo le 9.30 arriva a Cesano Boscone, Berlusconi cerca di evitare i giornalisti che, all'indomani della chiusura di una roboante campagna elettorale, cercano di strappargli qualche battuta. Il Cavaliere, però, si limita a fermare l’auto all'ingresso dell'istituto per scambiare quattro chiacchiere con la pasionaria di Forza Italia che, ogni settimana, lo aspetta fuori dalla struttura. La donna, divenuta ormai un tramite tra giornalisti e l’ex premier, mostra con orgoglio un cartello con scritto "Silvio per noi da vent’anni, noi con Silvio da vent’anni. La forza della fedeltà, sei unico". Ai giornalisti accorsi a Cesano Boscone la donna racconta che l’ex premier, sorridente, le avrebbe detto: "Hai visto? I giornali hanno riportato che ieri non ero in forma...". Fuori dall'istituto Sacra Famiglia ci sono anche altri due militanti di Forza Italia, tra cui un artigiano di Cesano Boscone che a Berlusconi chiede di regalare alla onlus un organo per la chiesa.

Anche lasciando la struttura Berlusconi non si ferma a parlare troppo coi giornalisti. Ammette, tuttavia, il proprio dolore per non poter votare alle europee. "Mi pesa dopo vent'anni di battaglia in campo per la libertà essere arrivato ad avere un pericolo a sinistra e un altro pericolo da non sottovalutare che è quello costituito dal Movimento 5 stelle", spiega l’ex premier. E aggiunge: "Essere qui a rappresentare l’Italia democratica senza nemmeno avere la possibilità di esprimere un voto mi pesa molto - conclude - basta non posso dire di più. Come vedete non sono libero di parlare". Più che un riferimento al silenzio elettorale, sembrerebbe un riferimento alle disposizioni concordate con la struttura dove è in affidamento ai servizi sociali e l’Ufficio esecuzione penale esterna. Come spiegato dallo stesso Berlusconi nell’unica dichiarazione fatta a Cesano Boscone il primo giorno, infatti, all’ex premier sarebbe stato "impedito" di fare dichiarazioni sull'esperienza all’interno della struttura.

Durante la terza giornata di servizi sociali, Berlusconi ha fatto un giro nei giardini interni dell’istituto con alcuni malati di Alzheimer.

Insieme a loro ha raggiunto il campo sportivo dove era in corso una partitella tra gli "ospiti" nell’ambito delle normali attività sportive della fondazione. Lì si è intrattenuto per alcuni minuti commentando anche alcune fasi di gioco per poi rientrare al padiglione San Pietro e svolgere le normali attività a cui è stato destinato.

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