Bologna, Meloni: "Camicie nere? Carta della disperazione della sinistra"

Giorgia Meloni in videocollegamento con l'evento di Bologna prima delle elezioni regionali critica il sindaco Lepore: "Se fossi la picchiatrice fascista che dice, allora lui non dovrebbe chiedermi collaborazione"

Bologna, Meloni: "Camicie nere? Carta della disperazione della sinistra"
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Domenica prossima l'Emilia Romagna va al voto per scegliere il successore di Stefano Bonaccini, eletto al Parlamento europeo. Questi sono gli ultimi giorni di campagna elettorale prima del silenzio di venerdì notte. "Non potete capire quanto mi dispiaccia non essere arrivata per tempo a Bologna, mi dispiace da matti. Ho bisogno di stare in mezzo a voi, perché c’è tantissima gente fuori dalle stanze dei bottoni perché tifa per noi perché tifa per l’Italia. Non sono riuscita ad arrivare in tempo: alla fine è durata sei ore la riunione con i sindacati", ha detto la presidente del Consiglio in videocollegamento con un evento elettorale della candidata del centrodestra, Elena Ugolini.

La premier ha riferito di aver chiesto ai sindacati, "e in particolare a quelli che invocano la rivolta sociale contro il Governo, con toni che non hanno precedenti nella storia sindacale, come mai abbiano indetto lo sciopero generale oggi ma non lo abbiano fatto quando il tasso di disoccupazione era doppio di quello di oggi, quando il tasso di occupazione era di sei punti più basso di quello di oggi". Ha poi riferito di aver chiesto ai sindacati come mai non hanno scioperato "quando i Governi di sinistra invece di chiedere alle banche un contributo per aiutare a pagare i provvedimenti a favore dei lavoratori come abbiamo fatto noi, usavano invece i soldi dei cittadini e dei lavoratori per salvare le banche. Non ho avuto risposta".

L'evento elettorale di oggi era importante anche alla luce di quanto accaduto sabato, quando gli uomini delle forze dell'ordine sono stati attaccati da gruppi di facinorosi dei centri sociali che volevano impedire una manifestazione regolarmente autorizzata dei patrioti. Il Partito democratico ha accusato Meloni di non avere il coraggio di presentarsi a Bologna ma la premier ha voluto sottolineare come "l’altra settimana diceva che non avevo il coraggio di incontrare i sindacati. Io ho il coraggio di fare tutto quello che faccio, perché posso dare conto delle mie posizioni".

E rispondendo al sindaco Lepore, che ha accusato il governo di aver mandato le camicie nere, la presidente del Consiglio ha sottolineato: "Se io fossi la picchiatrice fascista che il sindaco Lepore dice, allora lui non dovrebbe chiedermi collaborazione, perché lui non dovrebbe voler collaborare con me. O, alle solite, è campagna elettorale, perché il pericolo fascista arriva sempre insieme alle elezioni". Fortunatamente, ha aggiunto, "i cittadini hanno capito questo gioco e non funziona più". Quindi ha espresso "totale solidarietà alle forze dell’ordine che a Bologna hanno affrontato i soliti violenti tra lanci di petardi e sassi rischiando la loro incolumità, perché noi sappiamo benissimo da che parte stare".

Quella delle camicie nere, ha concluso, "è la carta della disperazione della sinistra, quando non hanno una visione e un progetto da raccontare, si giocano la carta dell’avversario impresentabile. Non so a quali camicie nere si riferisca il sindaco di Bologna, perché le uniche camicie che ho visto sono quelle blu dei poliziotti, aggrediti dai centri sociali e dagli antagonisti amici della sinistra".

Quindi, Meloni ha criticato il segretario del Pd, che prima di entrare in parlamento era vicepresidente della Regione Emilia-Romagna: "Mi fa un pò sorridere che chi governa da sempre questa regione ora in campagna elettorale ci dica che bisogna occuparsi di più della messa in sicurezza del territorio... Neanche fossero dei passanti. Cioè forse la Elly Schlein segretaria del Pd che oggi ci dice che bisogna occuparsi del dissesto idrogeologico è una omonima della Elly Schlein vicepresidente della regione con delega al patto per il clima. Deve essere un'altra...". Poi, ha aggiunto: "Voi direte 'che cos'è il patto per il clima?'. Bè, seguendo un bellissimo video pubblicato da Elly Schlein è, cito testualmente, 'un grande piano contro il dissesto idrogeologico per lavorare nella cura del territorio perché la prevenzione costa meno dell'emergenza. Chiuse virgolette’".

A stretto giro è arrivata la replica del Pd: "È assurdo che in un Paese del G7 come l'Italia la premier Giorgia Meloni diffonda bufale per attaccare l'opposizione. Anziché inventare palle, come quella del piano del dissesto idrogeologico della segretaria Elly Schlein, avrebbe dovuto mettere in manovra le risorse necessarie per i ristori promessi dopo l'alluvione agli emiliano- romagnoli". Ma fa Fratelli d'Italia smentiscono il Nazareno: "Corre l'obbligo di segnalare alle attente e scrupolose fonti del Nazareno che il presidente del Consiglio ha citato, letteralmente, le parole pronunciate da Elly Schlein in un video pubblicato sul canale ufficiale YouTube dell'attuale segretaria del Pd.

Nel video, che evidentemente alle competenti fonti del Pd è sfuggito, Elly Schlein illustra con voce chiara e limpida che il Patto per il clima vuol dire anche 'un grande piano contro il dissesto idrogeologico per dare lavoro nella cura del territorio, perchè la prevenzione costa meno emergenza'. Più che smentire Meloni, Schlein smentisce se stessa".

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