Borchie, tulle o pizzi: le reginette scelgono il loro stile

C'è Shakira col pancione, c'è Belen che lo chiamerà Santiago, c'è la Pausini che non sta nella pelle dalla gioia ma c'è soprattutto Kate Middleton, la duchessa di Cambridge che a luglio sfornerà il futuro re o regina d'Inghilterra, sempre che nel frattempo venga cambiata la legge salica. Come sarà vestito il pargolo reale? Tutti amerebbero fargli una culla foderata di visone per i primi freddi. Perché ai nuovi bebè ricchi e principeschi nulla deve mancare, men che meno la moda. Meglio se made in Italy. Ne sa qualcosa Eva Cavalli che ha già fornito abitini della linea Newborn a Blue Ivy la figlia di Beyoncè la quale esibisce persino il porta biberon Cavalli. «È giusto che chi ha le possibilità spenda molto per i bambini» diceva ieri sera la stilista. Certo per le piccole celebrità del mondo della moda il problema non si pone. Frida Giannini, per esempio, comparsa giorni fa alla fine della sfilata uomo con un caftano in chiffon maculato su un bel pancione, sicuramente utilizzerà il meglio che disegna per la linea baby di Gucci e per la piccina tanto desiderata, i sette body della linea neonato in sette stampe diverse, uno per ogni giorno della settimana. Per tutti gli altri bambini, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Come hanno dimostrato le proposte per il prossimo inverno viste a Firenze nella tre giorni di Pitti Bimbo che chiude oggi i battenti. Collezioni per pargoli che sono il motore trainante di consumi d'élite in tutti i paesi emergenti. Ecco perché il piumino sartoriale de I Pinco Pallino, un sontuoso capolavoro da 800 euro non sembra un'eresia. Come del resto i bellissimi abiti firmati Il Gufo. E poi ci sono le eredi del rock e del pop alle quali Piefrancesco Gigliotti e Maurizio Modica, che ieri hanno presentato Frankie Morello Toys per la prima volta con una vasta offerta al femminile, dedicano il nero e il fucsia, il tulle e i giubbottini «teddy». Le estremiste troveranno deliziose le gonne di tulle nero, i giubbini rossi in ecopelle di Fun&Fun portati con stivali borchiati mentre per i bambini di stile inglese, le mamme troveranno irresistibile il tartan e sceglieranno i bellissimi abiti di Mimisol ispirati alla regina di Scozia Maria Stuarda: a ruota, in tessuto scozzese su cui è stata sovrapposta una stampa flock in pizzo nero, sono impreziositi da applicazioni di pietre preziose. Il tartan ciclamino e nero della collezione Parrot piacerà a mamme e bambine fuori dal coro mentre i patiti della montagna non potranno fare a meno di quello bianco e azzurro dei piumini Moncler. Agli adoratori del punk piacerà l'ispirazione londinese con pizzo, felpe e gilet in ecopelliccia di Fracomina Mini. Insomma ai bambini di tutto il mondo il meglio glielo offre l'Italia. E agli italiani? Considerando che i privilegiati sono sempre meno, c'è anche da dire che belle idee, di buona qualità e a prezzi convenienti ce ne sono tantissime.

«Le mamme s'informano e fanno acquisti anche attraverso il web» dice Carola Prevosti direttore generale di Preca Brummel che produce ogni anno, con diverse linee, 8 milioni di capi venduti per il 95 per cento nel nostro paese.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica