Cdm approva il decreto sulle P.A.

Dall'ulteriore riduzione delle auto blu alla modernizzazione del sistema delle Pubbliche Amministrazioni passando per la stabilizzazione dei precari: ecco le misure varate

Cdm approva il decreto sulle P.A.

Via libera del Consiglio dei ministri al pacchetto sulla Pubblica amministrazione. Nei provvedimenti votati oggi in Cdm "c’è un ulteriore taglio del 20% delle auto blu; una scelta che continua una direzione di marcia sulla quale dobbiamo fare ancora di più", ha annunciato il premier.

Che poi ha aggiunto: "Con il dl si decide di dare una soluzione strutturale al tema del precariato nella Pa" con la decisione di "tipizzare e ridurre le forme di lavoro flessibile" e di aver "messo barriere" per evitare le "scorciatoie per le assunzioni". Nel pacchetto c’è anche l’assunzione di 1.000 vigili del fuoco.

"Non possiamo più permetterci 1,2 miliardi di consulenze esterne in momento come questo e 1 miliardo per le auto blu", ha commentato il ministro D’Alia, spiegando che con il dl si dà il via libera a nuovi tagli: "Non solo interveniamo riducendo i costi ma obblighiamo le amministrazioni a fornire i dati per un ulteriore intervento selettivo rispetto alle auto di servizio e per il ricorso a prestazioni qualificate esterne. In più si introducono sanzioni per chi viola le norme, cioè chi le viola paga di tasca sua". Inoltre, ha spiegato D'Alia, è prevista anche una norma che obbliga ad assumere tutti i vincitori di concorso. In parte questo riguarderà anche gli idonei, ma solo per le graduatorie più recenti".

"Uno dei nostri problemi atavici è l’incapacità a usare bene i fondi strutturali europei. Anche questa volta non riusciremo a usare, in questi sette anni, i fondi strutturali", ha dichiarato Enrico Letta, che tuttavia ha assicurato che il dl e il ddl approvati dal Cdm "contengono norme che hanno la funzione fondamentale di modernizzare e riorganizzare la Pubblica amministrazione, a partire dall’uso dei fondi strutturali. Il quadro 2014-2020 sarà l’ultimo dell’Europa come la conosciamo oggi, non dobbiamo sbagliare e usarle bene. Nel decreto, è prevista una misura che razionalizza la struttura, il dipartimento, l’agenzia accorpata al Consiglio dei ministri che diventa il titolare dell’impulso sui fondi europei.

Con queste strutture puntiamo a usare tutte le risorse dei fondi strutturali del periodo 14-20: ci saranno 120 assunzioni qualificate di alto livello che faremo con selezione molto rigorosa. Saranno persone con esperienza europea. Su questa vicenda ci giochiamo la capacità di utilizzare i fondi europei".

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