“Centri per migranti? Funzioneranno”. Rama zittisce la sinistra

Il primo ministro albanese placa le polemiche sull'intesa con l'Italia: "I centri per i migranti hanno già avuto un ruolo di deterrenza"

Edi Rama
Edi Rama
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Progressisti a confronto. Se il vizio della sinistra italiana rimane quello di criticare a priori qualsiasi decisione volta a mitigare l’immigrazione irregolare, dall’altra parte del Mar Adriatico, la sinistra albanese, per voce del premier Edi Rama, è convita che l’operato di Giorgia Meloni possa avere un effetto di “deterrenza”. Si parla ovviamente dei centri per i migranti in Albania e, di conseguenza, delle polemiche che hanno accompagnato l’intesa tra la maggioranza italiana trazione centrodestra e l’Albania.

In occasione del summit sull’energia di Abu Dhabi c’è tempo anche per discutere di immigrazione, una matassa che mette in difficoltà tutti i Ventisette paesi dell’Unione europea ma non solo. A margine dell’incontro con la premier italiana, Rama risponde senza esitare ai giornalisti. A chi gli chiede se l’intesa con l’Italia funzionerà, il primo ministro albanese risponde: "Credo di sì, vediamo, i centri hanno già avuto un ruolo di deterrenza". Una stoccata che si inserisce perfettamente nel dibattito pubblico italiano ma smonta in piccoli pezzi la narrazione del Partito democratico italiano e soci. Interrogato sui costi dell’operazione anti-migranti, Rama ricorda il rapporto di “fratellanza” tra i due Paesi.

"Quando si tratta di fratellanza, alleanze e vicinanze come quella che abbiamo con l'Italia non deve sempre convenire. Sennò perché siamo amici, fratelli e alleati? Quando ci sono cose difficili si devono fare”, chiarisce senza tanti giri di parole. E aggiunge: “L'Italia - sottolinea il premier dell'Albania - ha fatto per noi, grazie ai governi italiani, cose che non convenivano”. Gli esempi del premier albanese sono tanto importanti quanto toccanti: “Non era interesse italiano portare missioni umanitarie, dell'Esercito quando c'erano in Albania situazioni brutte. Non dimenticherò mai, quando ci fu il terremoto, che i Vigili del fuoco italiani furono i primi ad arrivare: vennero in tanti e con un'organizzazione puntuale, entrarono sotto le macerie, rischiando la vita. Venivano per la prima volta in un Paese straniero. Come si possono dimenticare queste cose? Non è un problema di convenienza ma di fratellanza".

Con un messaggio di affetto verso il Belpaese: “Io ho questo problema, che sono molto filo-italiano, ammetto di non essere molto oggettivo quando si parla di Italia". Rama riconosce che anche in Albania, e soprattutto nella stampa albanese,“ci sono state molte polemiche”, ma rimanda al mittente qualsiasi accusa.

Intanto, con uno spirito scherzoso, c’è tempo anche per una piccola frecciata al leader di Italia Viva.Matteo Renzi? Lui è un grande motore di proposte…”, conclude Rami sulla proposta del leader centrista di utilizzare i centri migranti a Shengjin e Gjader per i detenuti albanesi.

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