La forbice si riduce giorno per giorno. Il distacco tra centrosinistra e centrodestra si assottiglia ancora, specie in sei regioni decisive per gli equilibri in Senato. Per questo prende corpo l'ipotesi secondo cui l'unico governo possibile sarà una grande coalizione.
L'ultimo sondaggio realizzato da Tecnè per SkyTg24, fotografa una situazione in bilico a Palazzo Madama. Alla Camera si rivela invece un vantaggio di Pd-Sel del 4,1% (33,1) su Pdl-Lega (29%).
"L’avvicinamento delle due coalizioni ha riaperto la partita in molte regioni italiane. Sei sono le regioni dove la distanza tra centrosinistra e centrodestra è sotto il 5%. In particolare: in Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Campania la distanza è inferiore ai 3 punti percentuali. In Puglia e Molise il divario è pari al 4%", si spiega in una nota.
A livello nazionale, i sondaggi evidenziano una crescita del centrodestra (29,4%) e del M5S (16,3%) e un calo del centrosinistra (33,1%) e della Lista Monti (12,6%). Per il presidente di Tecné, Carlo Buttaroni, "si riduce ancora la distanza tra le due principali coalizioni a 3,7 punti percentuali. L'ulteriore avvicinamento è determinato dalla flessione della coalizione di centrosinistra. Cresce il movimento di Ingroia e quello di Grillo. Ancora in calo Scelta Civica e i partiti alleati. Per quanto riguarda il clima sociale crescono quanti prevedono un pareggio alle prossime elezioni, mentre nei pronostici degli elettori sui probabili vincitori scendono Bersani e Monti e resta sostanzialmente stabile Berlusconi".
E proprio il Cavaliere, durante una iniziativa elettorale a Roma, ha fornito dei dati che parlano di una riduzione
maggiore del gap col centrosinistra: "Abbiamo fatto una rimonta straordinaria: eravamo al 14% e oggi stiamo al 23,1% e, insieme ai nostri alleati a solo 1,7 dalla sinistra: dobbiamo mettere fuori la freccia e sorpassarli".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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