Non ci sarà alcuna sospensione cautelare urgente dell'ordinanza con la quale Matteo Salvini aveva ridotto a 12 ore lo sciopero nazionale del servizio di trasporto ferroviario. L'ha stabilito il Tar del Lazio con un decreto cautelare monocratico con il quale ha respinto le richieste della Federazione Italiana Lavoratori Trasporti - Filt/Cgil. La decisione del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili è dunque legittima.
In particolare, il presidente della terza sezione del Tribunale amministrativo ha ritenuto che "non sussistono i presupposti di cui all'art. 56 Cpa" - che consente di ottenere un decreto presidenziale monocratico che disponga misure cautelari provvisorie in caso di "estrema gravità ed urgenza" - tale da non consentire nemmeno "la dilazione fino alla trattazione collegiale della domanda cautelare in camera di consiglio", avendo avuto presente che la sospensione del gravato provvedimento "verrebbe a creare in punto di fatto una situazione irreversibile tale da rendere tamquam non esset un'eventuale ordinanza collegiale di rigetto dell'istanza cautelare".
Salvini: "Gli insulti non mi fermano"
Inoltre, il Tar ha ritenuto che, alla luce di un bilanciamento dei contrapposti interessi, appaia prevalente "l'interesse degli utenti che hanno fatto affidamento sulla continuità del servizio assicurato dal gravato provvedimento e dei conseguenti disagi che verrebbero a sopportare, aggravati dall'estrema difficoltà da parte delle aziende di apprestare tempestivamente le idonee misure organizzative nella fascia protetta". È stata poi fissata al 4 settembre il prossimo l'udienza in camera di consiglio per la trattazione collegiale del ricorso. È proprio su quest'ultimo punto che si aggrappa il segretario generale della Filt, Stefano Malorgio, il quale sottolinea come il ricorso sia stato "solo" momentaneamente respinto. La sospensiva dell'ordinanza, ha spiegato, non sarebbe stata comunque utile perché lo sciopero era già finito.
Il Tar che boccia il ricorso della Cgil è "l'ennesima conferma della ragionevolezza e della correttezza del provvedimento" del vicepremier Matteo Salvini che ha dimezzato la durata dello sciopero dei ferrovieri, consentendo "a un milione di lavoratrici e lavoratori di non perdere un'intera giornata". Lo afferma lo stesso ministro dei Trasporti in una nota è il Mit.
"Ricorsi e insulti non mi fermano o spaventano - sottolinea Salvini - adesso conto che aziende e sindacati trovino un accordo che manca da troppo tempo. E settimana prossima lavoreremo sul tema taxi, sempre seguendo i princìpi di buonsenso, rispetto e garanzia per i cittadini, che non possono aspettare ore e ore sotto il sole in troppe città italiane".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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