
Lo studio di Di Martedì, il programma di approfondimento politico condotto da Giovanni Floris, si è trasformato nel festival dell’insulto gratuito al vicepremier Matteo Salvini. Gli ospiti, dal leader della Cgil Maurizio Landini a Pierluigi Bersani, si sono esibiti in uno show antigovernativo contro il numero uno della Lega.
Le parole di Landini
Il primo a scagliarsi contro il ministro dei Trasporti è proprio il capo del sindacato rosso per eccellenza. Incalzato dalle domande di Floris, Landini critica severamente l’idea di Salvini di collegare la pace in Ucraina a una pace fiscale con i contribuenti a livello nazionale. “Saremo in piazza per chiedere la fine della guerra ma anche per accelerare la rottamazione di milioni di cartelle esattoriali che stanno tenendo in gabbia italiani in buona fede”, spiega il leader del Carroccio in un video postato sui social. La risposta di Landini non tarda ad arrivare ma è un insulto gratuito: “Salvini deve fare pace col cervello, a proposito di pace. Poi – aggiunge penso che sia uno shciaffo agli italiani onesti che le tasse le pagano. Questa logica dei condoni determina una logica: è co**ione chi paga le tasse e furbo chi non lo fa”.
L'attacco di Bersani
A questo, già di per sè gravissimo, si aggiunge anche Pierluigi Bersani che, ridendo sarcasticamente, attacca Salvini. Lo schema, purtroppo, è sempre lo stesso: Floris mostra a Bersani un video del vicepremier e l’ex europarlamentare lo commenta. “Ma questo ci è o ci fa?”, esoridisce Bersani. E, tra le risate del conduttore e del pubblico, aggiunge: “Ma veramente, qua siamo fuori”.
La “colpa” di Salvini è solo quella di aver fatto un video nel quale si schiera a favore della nuova amministrazione americana e, in particolare, del piano di pace che Donald Trump – seppure con diverse difficoltà - sta provando a mettere in piedi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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