Condannati ineleggibili, il governo accelera: "Già alle prossime elezioni"

Il governo vuole attuare la delega in tempo utile perché possa essere applicata alle prossime elezioni. La Severino: "Impegno fortissimo"

"C’è un impegno del governo ad attuare la delega in tempo utile perché possa essere applicata alle prossime elezioni". Intervistato dall’Agi il ministro della Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi, ha confermato la volontà da parte del governo di anticipare i decreti attuativi che rendono operativa la norma sull’ineleggibilità dei condannati con sentenza passata in giudicato.

Sul tema dell’incandidabilità, il ministro della Giustizia Paola Severino ha fatto sapere che "c’è un termine che deve essere riempito" dal momento che la delega a termine ha un tempo massimo. Il Guardasigilli è, infatti, convinta che "ci sia un fortissmo impegno perché, appena ultimata la legge anticorruzione, questa delega possa essere riempita nei tempi più brevi possibili". La richiesta è stata avanzata, a Palazzo Madama, dalla capogruppo democratico in commissione Giustizia, Silvia della Monica, che ha presentato un emendamento al ddl corruzione perché i decreti vengano approvati entro un mese e non entro un anno. Né è da escludere, si apprende, che l’emendamento possa poi essere convertito in ordine del giorno. Il governo sarebbe orientato dunque a dire di "sì" senza però indicare una tempistica così precisa, ma in ogni caso in "tempo utile" per le prossime elezioni politiche, la cui scadenza naturale è per la primavera prossima.

Secondo il calendario dei lavori già fissato, domani il governo sarà nelle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia di Palazzo Madama, per la formulazione dei pareri sugli emendamenti prenentati al ddl sulla corruzione.

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