Congresso Lega, Le Pen a Salvini: “Lottiamo come Martin Luther King”

Marine Le Pen a sorpresa in videocollegamento con il congresso della Lega: "È in gioco la libertà democratica dell'intero continente europeo"

Congresso Lega, Le Pen a Salvini: “Lottiamo come Martin Luther King”
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Marine Le Pen a sorpresa in videocollegamento con il congresso della Lega. A presentarla è stato Matteo Salvini che le ha dedicato "l’abbraccio di Firenze e di tutto il popolo della Lega".

“Spero che questo affetto ti arrivi”, ha aggiunto il segretario della Lega, mentre dalla sala partiva un fragoroso applauso verso il leader del Rassemblement National contro cui, secondo Salvini, è stato compiuto “un atto di violenza, di arroganza e di ingiustizia”. Le Pen, recentemente condonnata dalla giustizia francese a quattro anni di carcere, di cui due da scontare con braccialetto elettronico, a una multa di 100.000 euro e a cinque anni di ineleggibilità con effetto immediato, ha subito replicato: "Sai benissimo quello che sto vivendo, l'hai vissuto anche tu", riferendosi al processo subìto da Salvini sul caso Open Arms.

"Hai vissuto gli attacchi perpetrati contro dirigenti che difendono il loro Paese e la sua sovranità. La decisione contro di me - ha aggiunto Le Pen - è una decisione che mette la parola fine allo Stato di diritto. Si tratta di una condanna a un'esecuzione immediata, e questo significa negare perfino il diritto al doppio grado di giudizio. Non è un attacco solo contro di me, è un attacco contro tutto il Paese". Il leader della destra francese, però, ha assicurato che darà battaglia: "Non potranno fermarci. Noi ovviamente lotteremo, non abbasseremo mai le braccia di fronte a questa violenza contro la democrazia. Utilizzeremo tutti gli strumenti giuridici per presentarci a queste elezioni presidenziali e mandare in scacco questo tentativo di mettere fine al funzionamento democratico della Francia".

Le Pen ha poi ricordato che "anche i nostri alleati portoghesi di Chega sono nel mirino, minacciati da una procedura che ne mette a rischio la partecipazione politica" e, pertanto, "è in gioco la libertà democratica dell'intero continente europeo". A pesare, secondo il leader di Rn, è."Il fatto che contestiamo le istituzioni Ue è stato addirittura considerato un'aggravante: questa è la vera violenza della sentenza".

Rivolgendosi a Salvini la leader francese ha paragonato la sua battaglia "pacifica e democratica" a quella di Martin Luther King per i diritti civili: "Sono i diritti dei cittadini francesi a essere messi in discussione, e dobbiamo rivendicare di essere trattati da cittadini alla pari: non superiori, ma nemmeno inferiori davanti alla legge".

Si tratta, dunque, di un problema per tutto il popolo francese "perché - ha aggiunto - questa decisione non rimette in discussione il mio futuro, ma rimette in discussione il futuro del nostro paese, il futuro dei francesi che non avranno scelta, non potranno scegliere, non potranno votare per un candidato che loro vogliono vedere alla guida del nostro paese, visto che ero peraltro favorita per le elezioni presidenziali dai sondaggi".

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