La strategia del Movimento 5 Stelle non riesce a scalfire la volontà di Elly Schlein. Nonostante gli insulti quotidiani di Giuseppe Conte nei confronti del nuovo corso dem, la segretaria Pd continua per la sua strada fallimentare: la costruzione di un’accozzaglia giallo-rossa in chiave anti-Giorgia Meloni. A domanda secca Schlein non si perde d’animo: “Ora ci sono le europee – spiega la paladina dem a Il Foglio – ma domani ci saranno le politiche e noi dovremo fare un governo con Conte”.
La strategia del M5S
Rimane un solo “piccolo” problema. La strategia del numero uno pentastellato, per usare un eufemismo, non sembra corrispondere con quella del Nazareno. Anzi, a onor del vero, l’obiettivo di Conte e grillini è esattamente il contrario. Se da un lato c’è la comune volontà di attaccare l’esecutivo di centrodestra – l’esercizio preferito della sinistra – dall’altro lato la competion interna al campo largo è la costante degli ultimi mesi. In vista delle elezioni europee, che si terranno tra soli sei mesi, la necessità di dissanguare il Pd diventa una priorità nell’agenda grillina.
Gli ultimi attacchi dell’ex avvocato del popolo sono la diretta conseguenza di un piano di logoramento tutto interno alla sinistra. La questione del possibile federatore è l’immagine perfetta per spiegare questa strategia. "Mi auguro che sia la federatrice, sì. – ha risposto Conte nei gironi scorsi a una domanda sulla segretaria dem - Una grande federatrice delle correnti del Pd – ha sentenziato il leader del M5S - che ne ha proprio bisogno di fare chiarezza al proprio interno sui vari passaggi. Mi piacerebbe che il Pd, federando tutte le correnti, possa far chiarezza sulla questione morale che per noi è fondamentale, ma anche sulla transizione ecologica. Per quanto riguarda il M5S non abbiamo bisogno di nessun federatore".
Il piano (fallimentare) di Schlein
Dichiarazioni al vetriolo che, in ultima istanza, dovrebbero almeno far sorgere qualche dubbio a Elly Schlein. Niente da fare, la segretaria dem preferisce andare in contromano in autostrada. “Il mio avversario – rivela a Il Foglio – è il governo, non attaccheremo mai i Cinque Stelle”.“Ora ci sono le europee – continua Schlein – va bene, ma domani ci saranno le politiche e poi dovremo fare un governo con Conte”.
Ecco la strategia: allearsi con il M5S dopo le elezioni europee e presentarsi uniti, come se nulla fosse accaduto, alle prossime elezioni politiche. Rimane un interrogativo: se questa è l’alternativa di governo le prossime elezioni saranno una nuova, l’ennesima, Caporetto politica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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