Conte tira dritto: "Morto il M5s fondato da Grillo ma non i suoi valori"

La versione del leader pentastellato: "L'errore politico di Beppe è stato Draghi, in quel momento ha rotto con gli iscritti"

Conte tira dritto: "Morto il M5s fondato da Grillo ma non i suoi valori"
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Il Movimento 5 Stelle fondato da Beppe Grillo è scomparso, ma non i suoi valori: Giuseppe Conte non ha dubbi. Nel pieno della resa dei conti con il fondatore del M5s, il leader pentastellato non ha utilizzato troppi giri di parole per ribadire la sua linea sul futuro del partito: “Il Movimento da lui fondato è morto. Ma non sono morti i valori del Movimento 5 Stelle e grazie all'atto riformativo degli scritti ci sono ora nuovi obiettivi politici e strategici per definire nuove sfide che non erano state neanche pensate nel progetto originario, costruito soprattutto per progetti locali, di portata per lo più comunale" le sue parole a “Mattino 5”.

Soffermandosi sulle ultime stoccate del comico genovese, Conte ha sottolineato che l’appellativo “mago di Oz” è nato durante il rapporto di Grillo con Draghi:“Mi chiamava così quando mi sfottevano, ma io non ne ho fatto mai una questione personale". E proprio l’ex presidente della Banca centrale europea sarebbe l’errore politico commesso da Grillo nei confronti della galassia del Movimento: "Grillo ha fatto un grande errore politico nei confronti della comunità M5s. Ha costruito un rapporto personale con Draghi che ha imposto rispetto alla rappresentanza politica dell'intera comunità". In quel momento si è rotto qualcosa di fondamentale con la comunità degli iscritti, ha proseguito Giuseppi: “Altrimenti non avrebbero votato per la cancellazione del garante”. Il riferimento è alla votazione organizzata durante la kermesse Nova.

Uno dei dossier più roventi all’interno del mondo M5s è legato al simbolo del partito. Secondo quanto affermato da Conte, il logo è stato registrato da Luigi Di Maio:"Inoltre per i partiti politici vale l'utilizzazione consolidata del simbolo e quel simbolo viene utilizzato in modo consolidato dal Movimento 5 Stelle. Quindi non è di Grillo e non è di Conte". Beppe sbaglia, insomma. E secondo l'autoproclamato avvocato del popolo Grillo avrebbe detto anche un mucchio di bugie: "La comunità lo ha sempre visto e lo vede sempre come fondatore ma lui è venuto una sola volta in sede - ieri ha detto imprecisioni e vere e proprie falsità - e non è rimasto solo.

C'ero io con 50-60 parlamentari che hanno abbandonato i lavori per stare due o tre ore con lui in un clima cordiale. Il problema è che poi non è più venuto e quando veniva a Roma si rinserrava all'hotel Forum". Il clima è rovente e il futuro del M5s rappresenta un enigma: tra Conte e Grillo ne rimarrà solo uno...

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