Scontro sulla giustizia, Crosetto in Aula: "Un plotone di esecuzione contro di me"

Il ministro della Difesa risponde alla Camera a un'interpellanza delle opposizioni e spiega: "Prima o poi questo scontro fra politica e magistratura dovrà finire"

Scontro sulla giustizia, Crosetto in Aula: "Un plotone di esecuzione contro di me"
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Seduta parlamentare molto attesa quella di questa mattina alla Camera dei Deputati. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha infatti risposto a un'interpellanza urgente presentata da +Europa dopo che l'esponente di governo, in un'intervista al Correre della Sera, aveva espressamente parlato di un'"opposizione giudiziaria" come il più grave pericolo che c'è nel Paese per la tenuta del governo. "A me raccontano di riunioni di una corrente della magistratura in cui si parla di come fare a 'fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta la Meloni'", aveva proseguito il ministro cinque giorni fa. Oggi Crosetto precisa a Montecitorio il senso di quelle sue affermazioni.

Crosetto ribadisce convintamente le sue parole al Corriere, perché "non ho mai detto incontri segreti o Cospirazioni". E riporta fedelmente le frasi del segretario generale di Magistratura Democratica, Stefano Musolino, contro il governo Meloni al congresso palermitano della corrente Area. Il ministro della Difesa aggiunge: "Chi ha responsabilità deve essere terzo". E aggiunge: "Voi pensate se queste frasi fossero state pronunciate da un generale o da un prefetto". L'esponente di Fratelli d'Italia, orgoglioso di non essere "mai stato sfiorato da inchieste", assicura che non vorrà mai attaccare "la magistratura e quando c'è stata la necessità di rivolgersi a un magistrato per denunciare fatti gravi l'ho fatto, come quest'estate, quando abbiamo discusso del caso Dossier, che è ancora in corso ed è partito da una mia denuncia ai magistrati. Io ho totale fiducia nella magistratura".

"Ho parlato di interventi pubblici che reputo gravissimi come cittadino e di cui dovrebbe occuparsi il Parlamento", ribadisce. Dopo di che Guido Crosetto, che ha denunciato che in questi giorni è stato messo su "un plotone di esecuzione ad personam" - fatto da "trasmissioni, insulti, interpretazioni malevole delle mie parole" - si chiede poi retoricamente: "Sarà un caso che dal 1992 tutte le volte che si è parlato di riforme della giustizia ci sia stato un sommovimento che ha tentato di bloccarle?". Davanti a un'aula che vede anche la presenza di Elly Schlein e Giuseppe Conte, il ministro della Difesa quindi vuole aprire, come cittadino, "un tema di cui dobbiamo discutere: prima o poi questo scontro fra politica e magistratura dovrà finire".

Alcuni esponenti di Area vedrebbero nel governo un attacco alla magistratura, quasi che non voglia farla lavorare: "C'è chi ha detto che il ruolo della magistratura deve essere quello di riequilibrare la volontà popolare. Ma chi ha responsabilità deve essere terzo", ha sottolineato Crosetto.

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