La stoccata della Meloni ai gufi sul Pnrr

Il primo ministro fa chiarezza: "Il lavoro che stiamo facendo è determinato a spendere quelle risorse nel migliore dei modi"

La stoccata della Meloni ai gufi sul Pnrr

Reduce dall'incontro con il primo ministro britannico Sunak, il premier Giorgia Meloni ha fatto chiarezza sui principali dossier politici in una conversazione informale con i cronisti nel suo hotel a Londra. Riflettori accesi sul Pnrr: "È fondamentale il Pnrr sul quale ho visto fare un po' di confusione: voglio che sia chiaro ancora una volta che noi spenderemo i soldi del Pnrr e che il lavoro che stiamo facendo è determinato a spendere quelle risorse nel migliore dei modi".

La riflessione di Meloni sul Pnrr

Nel corso della sua analisi sul piano nazionale di ripresa e resilienza, il primo ministro ha rimarcato di aver posto il problema che su alcune questioni le risorse si rischiavano di non spendere in tempo o non sulle cose giuste:"Il nostro obiettivo è utilizzare quelle risorse e lo faremo, utilizzando i poteri sostitutivi, disegnando per quelle modifiche che sono necessarie un Pnrr che possa essere speso nei tempi e sulle priorità che sono per noi necessarie - riporta l'Ansa - Ma non è un fatto che va raccontato come elemento di debolezza, semmai di forza: siamo decisi a farlo meglio, nel migliore dei modi possibile". Meloni ha sottolineato che oggi vengono contestati dei progetti che non ha inserito lei, ribadendo di essere d'accordo con ciò che dice la Commissione europea per esempio sugli stadi: "Ma è problema che non è in capo a questo governo, noi lo stiamo risolvendo e lo vogliamo fare con forza e determinazione. E' importante che quanti hanno responsabilità in Italia capiscano quanto sia importante e delicato, noi stiamo facendo di questo una priorità assoluta".

"Mes? Non ho cambiato idea"

Il presidente del Consiglio si è soffermato anche sul Mes, tornato in auge negli ultimi giorni. La sua posizione non è cambiata, ma soprattutto si tratta di una micro-questione nel tema complessivo che si sta trattando: "Sul Mes io voglio aprire un'altra discussione, sto aprendo un'altra discussione". Meloni ha poi aggiunto:"In tema di backstop vi devo segnalare che è come se Mes fosse la Cassazione, il primo e secondo grado di giudizio sono le norme europee in tema di sistema bancario e quelle non è che le teniamo ferme noi. Penso che si pongono delle questioni che vanno poste nella giusta misura.

Punto secondo, indipendentemente dal tema ratifica, siamo consapevoli in un momento in cui abbiamo bisogno tutti di risorse è strumento che nessuno utilizzerebbe e ha senso tenere decine, centinaia di miliardi ferme in uno strumento che nessuno utilizza perché purtroppo così come si è evoluto è una specie di lettera scarlatta quando le stesse risorse potrebbero essere utilizzate con maggiore efficacia? È un dibattito che credo si debba fare con serenità".

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