E adesso chi pagherà tutti i debiti di Fiorito?

Dall'addio milionario della Polverini ai "buchi" di Fiorito, ecco tutti i debiti e i lasciti degli sprechi della Regione Lazio: chi sarà a pagare?

Franco Fiorito, ex capogruppo del Pdl
Franco Fiorito, ex capogruppo del Pdl

Il problema è serio e concreto: chi paga i debiti lasciati da Franco "er Batman" Fiorito, l'ex capogrupppo del Pdl alla Regione Lazio da cui è partita la bufera che ha svelato la gestione "ballerina" dei fondi dei partiti e ha portato Renata Polverini a dimettersi da governatrice? Nonostante se ne sia andato, alla Pisana restano conti a dir poco salati da pagare.

A fare i conti in tasca alla Regione Lazio ci ha pensato TgCom24 (leggi il dossier): dai 3.300 euro della rata mensile del suo Suv ai 319 euro di multa presi con l'auto di servizio per eccesso di velocità, fino ai 9mila euro spesi per un viaggio addebitato "per ragioni di servizio". "I creditori bussano alla porta al Pdl, ma il partito dice di non avere soldi in cassa", spiega il TgCom ricordando che nelle casse del partito è rimasto poco dal momento che le fatture accumulate hanno già superato i 150mila euro. Ma non è soltanto il Pdl ad essere stato beffato dalla gestione di Fiorito. Anche la Regione Lazio rischia di dover far fronte ai debiti lasciati da Batman. Al bar della Pisana, per esempio, l'ex capogruppo del Pdl ha lasciato un debito di 600 euro tra cappuccini, caffè e brioche. E ancora: l'ex capogruppo ha portato in Regione Lazio più di cinquanta collaboratori. Al seguito di Fiorito c'erano, infatti, più dipendenti di quanti se ne troverebbero in una piccola impresa della Brianza. Come fanno notare alla Pisana, mentre il gruppo del Pdl poteva già contare su ventiquattro collaboratori, Fiorito ha fatto firmare ad altri 32 collaboratori un contratto a progetto. In totale? Una pletora di 56 persone.

Tuttavia, non è solo Fiorito a lasciare debiti.

Come spiega il Corriere della Sera, la Polverini si è dimessa lasciando sul groppone della Regione licenze e sovvenzioni per svariati milioni di euro il cui peso ricadrà sulla prossima amministrazione. Della sanità alla cultura, l'elenco è davvero lungo. Tanto per fare alcuni esempi sono stati stanziati 5 milioni per l'ospedale Bambin Gesù e 18 milioni di euro per costruire un nuovo teatro a Frosinone. E così via...

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