Ecco le motivazioni della sentenza del Tar: "In Piemonte fu travolto l'intero processo di voto"

I giudici piemontesi: "Pensionati per Cota era illegittima ma decisiva nel condizionare il risultato finale delle regionali"

Il leghista Roberto Cota
Il leghista Roberto Cota

Il Tar del Piemonte ha reso note in queste ore le motivazioni della sentenza sulle elezioni regionali del 2010, il cui esito è stato annullato nei giorni scorsi. La lista provinciale "Pensionati per Cota" di Michele Giovine è stata presentata pur essendo viziata da una "nullità insanabile", scrivono i giudici nelle 53 pagine di sentenza, e la sua ammissione ha influito in modo decisivo sugli esiti del voto per il presidente piemontese. Pertanto la domanda formulata dall'ex governatore Mercedes Bresso è da ritenersi fondata: è stato "travolto tutto il procedimento elettorale". Ovviamente "c'è un' insuperabile impossibilità" a stabilire con certezza gli esiti del voto qualora la lista di Giovine non fosse stata presentata, proseguono i giudici del Tar, perchè "i voti assegnati a una lista illegittimamente ammessa sono ontologicamente dei voti incerti.

" Solo questa mattina il presidente della Lombardia ed ex segretario federale del Carroccio Roberto Maroni aveva dichiarato l'intenzione di presentare comunque ricorso contro la sentenza del Tar,esprimendo fiducia nell'ulteriore decisione del Consiglio di Stato.

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