Faccio a Toscani tutti i miei auguri

Oliviero Toscani ha raccontato alla stampa nei giorni scorsi di essere affetto da una grave malattia

Faccio a Toscani tutti i miei auguri
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Caro Vittorio,
con tutto il rispetto per il suo momento di sofferenza non capisco il perché anche e ancora Oliviero Toscani debba rinfacciare a Giorgia Meloni di non dichiararsi antifascista? Mi ricorda la medesima disposizione mentale della scomparsa Michela Murgia che sino all'ultimo respiro ha avuto la stessa malevolenza nei confronti dell'attuale presidente del Consiglio. Ma è possibile questa disposizione mentale che appare quasi al limite del fanatismo? In un momento storico che definirei allo sbando più che al contrario, del tutti contro tutti, è sempre più il realismo che sembra mancare. Realismo che ti dovrebbe far ricordare che se tutti i democratici sono antifascisti non tutti gli antifascisti sono, e sono stati, democratici. L'antifascismo malevolo e di parte discredita solo se stesso! Ma capisco che non si capisca!
Cordiali saluti
Mario Taliani

Caro Mario,
fascista è, in fondo, la definizione più gentile che Oliviero Toscani ha riservato a Giorgia Meloni. Il fotografo, ogni volta che appare e riappare in tv o sui giornali, ci spiega che questo governo è fascista, razzista, sessista, omofobo, specificando che egli ne ha paura in quanto costituirebbe una minaccia alla democrazia e alle libertà. Parole trite e ritrite, assolutamente poco fantasiose, a cui siamo abituati, nostro malgrado, e che non producono più alcun effetto. Coloro che paventavano e prevedevano l'instaurazione della dittatura una volta che Meloni fosse stata nominata premier, alla guida di un esecutivo di destra, sono stati smentiti dai fatti. E i cittadini italiani non solotanto hanno rinnovato la fiducia nei riguardi del presidente del Consiglio e del suo partito ogni volta in cui sono stati chiamati alle urne in questi ultimi due anni, ma hanno anche dimostrato un affetto crescente nei riguardi proprio di Giorgia, come si è visto in occasione delle elezioni europee del giugno scorso, quantunque Toscani, intervistato dal Corriere, abbia sostenuto che la maggioranza sia incapace di governare. Toscani, in questi anni, - e poi i sessisti sarebbero sempre quelli di destra! - ha detto di Meloni, battezzata da lui «regina di coattonia», che è «brutta e ritardata», «un bozzolotto con le labbra pitturate» e chi più ne ha più ne metta. Non mi sembrano termini appropriati per contestare chi non la pensa come noi. Insomma, mi sarei aspettato che il fotografo si addentrasse nel merito, invece, riccorendo agli insulti, ciarla sempre delle stesse cose, che Meloni fa la vittima, che Meloni è razzista, che è una poveretta, che gli dà fastidio in tutto e per tutto e che Meloni non riesce a dichiararsi antifascista. Che Giorgia sia fascista Toscani lo desume da un sillogismo rigoroso e ottuso: «Lei non è antifascista, non lo ha mai detto. Dunque, se non dici che sei antifascista vuol dire che sei fascista, c'è poco da fare».

Ed è tutto assolutamente falso. Ma quante volte ancora la premier dovrà proclamarsi contraria a qualsiasi totalitarismo sia di destra che di sinistra, fascismo e comunismo, perché non subisca queste continue incriminazioni? Lo ha fatto e rifatto, eppure sedicenti intellettuali rossi fingono di non essersene accorti per potere seguitare a lanciare folli invettive e accuse insostenibili. E Toscani si è mai detto contrario al comunismo? Non mi pare. E il comunismo non è una forma di regime totalitario e illiberare assimilabile al fascismo e non meno violento e repressivo di quest'ultimo?

Ad ogni modo, io non intendo inveire contro quest'uomo, mio coetaneo, avendo soltanto un anno più di me, ovvero 82 anni. Oliviero Toscani ha confessato ai media di essere gravemente malato e di sapere che dal morbo che lo ha attaccato non si sfugge, ossia che non c'è cura efficace, tale che possa salvarlo. Il fotografo sta facendo i conti con la malattia e con la morte e io so cosa si prova poiché sono stato operato ai polmoni non una ma ben due volte negli ultimi due anni e me la sono vista parecchio brutta.

Mi dispiace molto per le sue condizioni di salute e gli sono vicino, in quanto non ritengo affatto che occorra condividere le stesse opinioni per provare un senso di fratellanza, di vicinanza, di empatia, che ci conduca ad immedesimarci gli uni negli altri, a prescindere dal credo politico o religioso.

A Toscani porgo i miei migliori e più sinceri auguri.

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