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Fassino in campo per Bonaccini: "Le scissioni? Non hanno più mercato..."

In un Pd sempre più dilaniato dalle divisioni, Piero Fassino scende in campo per Bonaccini segretario e dice: "Le correnti non siano filiere di potere"

Fassino in campo per Bonaccini: "Le scissioni? Non hanno più mercato..."

""Pensiamo che sia utile e necessario sostenere Stefano Bonaccini come nuovo segretario del Partito Democratico”. A dirlo è Piero Fassino nel corso della presentazione del manifesto a sostegno della candidatura del presidente dell’Emilia Romagna come successore di Enrico Letta.

"Chi guida questo un partito deve avere caratteristiche di solidità, riformismo, di cultura di governo”, ha detto Fassino che, da Stefano Bonaccini, si aspetta “la capacità di rilanciare il Pd e anche un salto di qualità dal punto di vista del partito che deve essere nuovo”. Il presidente dell’Emilia Romagna “è una persona che ha saputo unire senza subalternità e chi guida questo partito deve essere una figura di esperienza e attitudine al cambiamento che Bonaccini ha dimostrato di avere", ha aggiunto Fassino. L’ambizione dei promotori del manifesto è che il Pd sia “un partito popolare” che ritrova “sintonia con le aspettative, le ansie, le speranze dei cittadini, a partire dalle tante famiglie e persone che ogni giorno affrontano le criticità della vita quotidiana”, ha chiosato l’ex sindaco di Torino.

Matteo Ricci, primo cittadino di Pesaro, ha invece, sottolineato l’esigenza che questo sia “un congresso di ripartenza, di ricostruzione". "Mai come oggi siamo stati sotto attacco, mai come oggi abbiamo bisogno di un congresso vero che consenta di ripartire da fondamenta più solide", ha detto Ricci spiegando che è necessario “costruire un nuovo Pd con una propria identità” dopo anni in cui il Pd, entrando a far parte di governi di coalizione, aveva offuscato la propria identità. L'obiettivo è fare sì che il Pd "ritorni ad essere il perno di un nuovo centrosinistra, in grado ricostruire le alleanze necessarie con una propria forza. Il nostro obiettivo è tornare ad essere la prima forza dello schieramento democratico".

Il manifesto "Con Bonaccini per un nuovo Pd” è stato sottoscritto da tanti esponenti della corrente Areadem che Fassino aveva creato nel lontano 2009 insieme a Dario Franceschini il quale, ora, invece, appoggia Elly Schlein. Tra i firmatari vi sono l’eurodeputata Patrizia Toia, l’ex ministro Enzo Bianco e svariati ex parlamentari come, per esempio, Gianclaudio Bressa. Mai come in occasione di questo congresso le correnti si sono sfaldate e ilGiornale.it ha posto una domanda proprio sul correntismo, male endemico del Pd. A questo proposito, Fassino ha chiarito:"Per troppi anni le appartenenze correntizie sono diventate il criterio prevalente" per selezionare la classe dirigente e ciò non può più avvenire. Il deputato dem, ha poi ricordato che anche gli altri grandi partiti socialisti europei, dal Spd al Labour, hanno cambiato vari leader e hanno sempre avuto “sensibilità diverse” (correnti ndr) al loro interno, ma queste “non devono diventare filiere di potere".

A margine della conferenza stampa, sempre parlando con ilGiornale.it, Fassino ha escluso qualsiasi rischio di nuove scissioni: “Quelle funzionavano nella Prima Repubblica, quando c’erano partiti strutturati. Oggi non hanno mercato…”.

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