I probiviri di Fratelli d'Italia hanno deciso per l'espulsione dal partito del deputato Andrea De Bertoldi, con conseguente espulsione anche da gruppo parlamentare. "Non vi è una sola ragione credibile nelle scuse addotte dall’on. Andrea De Bertoldi per le sue annunciate dimissioni dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia. Ne è la riprova che non è mai stato manifestato dall’on. De Bertoldi alcun dissenso rispetto alla linea politica e alle iniziative perseguite dal gruppo di FdI", si legge in una nota diramata dal capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei Deputati, Tommaso Foti.
Nel comportamento di De Bertoldi, ha aggiunto Foti, non "si è registrato qualche suo voto difforme da quello espresso dal predetto gruppo su di un provvedimento significativo approvato alla Camera nella presente legislatura". Nella nota, Foti spiega che "sono altre le ragioni per le quali si è venuta a creare la incompatibilità dell’on. De Bertoldi con il gruppo parlamentare di FdI". E queste, prosegue il capogruppo, "sono chiaramente espresse nel provvedimento assunto dalla Commissione nazionale di garanzia e disciplina di FdI con cui è stata decisa la sua espulsione da Fratelli d'Italia, la qual cosa comporta, conseguentemente, l'espulsione del predetto dal gruppo parlamentare che presiedo".
Dal documento dei probiviri emerge che De Bertoldi si sarebbe messo "a disposizione" di un gruppo di imprenditori del settore geotermico in Toscana "previa sottoscrizione di un contratto di consulenza professionale con il suo studio associato di commercialisti". La vicenda che ha portato all'espulsione è iniziata lo scorso giugno, quando Giovanni Donzelli in quanto responsabile del Dipartimento Organizzazione di Fratelli d'Italia, promuove un'azione disciplinare nei confronti di De Bertoldi, "rappresentando" al collegio dei probiviri la vicenda. Nell'esposto è stato allegato una copia del contratto di consulenza "avente ad oggetto la costituzione di un consorzio di imprese tra i soggetti già costituenti una rete di imprese per la migliore tutela dei loro interessi sul territorio e per la prosecuzione dell'attività commerciale connessa alla produzione di energia rinnovabile prodotta con gli impianti di geotermia".
Il contratto, scrivono i probiviri, "sotto forma di lettera di incarico
professionale, su carta intestata dello studio professionale", vedeva quale destinatario "lo studio professionale, nella persona del dott. - omissis - e del dott. Andrea De Bertoldi (il 'Professionistà)".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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