Gli elettori italiani lanciano un messaggio chiaro alla sinistra politica e mediatica: usare piccoli episodi di cronaca per attaccare l’esecutivo non scalfisce la nostra fiducia verso l’intera coalizione di centrodestra. Dopo il caso Pozzolo seguito dalle braccia tese alla commemorazione di Acca Larentia, su cui la gauche nostrana ha montato la panna, Fratelli d'Italia vola verso il 30 per cento delle preferenze e il Pd sprofonda sotto la soglia del 20%. A certificare il fallimento del modus operandi di sinistra è l’ultimo sondaggio realizzato da Proger IndexResearchper Giornale Radio.
Niente da fare per le forze di opposizioni. La sinistra prima ha provato a cavalcare le vicende del presunto sparo paritto dalla pistola del parlamentare Emanuele Pozzolo, cercando così di accusare il sottosegretario Andrea Delmastro, presente anche lui alla festa di capodanno. Poi, con i saluti romani di un gruppo di nostalgici, ha provato in tutti i modi ad addossare la colpa al governo e, come se non bastasse, ha denunciato il silenzio di Giorgia Meloni e i suoi. L’allarme Pozzolo e il “nuovo” pericolo fascismo, a quanto pare, non sembrano i temi in cima alle lista delle priorità degli italiani. E il risultato è lapalissiano: Fratelli d’Italia rimane saldamente al comando e vola verso il 30% delle preferenze, attestandosi precisamente al 29,8%, mentre il Partito democratico scende al 19,2%.
La differenza tra le due leader, Meloni da una parte e Schlein dall’altra, è tutta qui. La leader di Fratelli d'Italia gioca un'altra partita confronto alla rivale democratica. Al netto della visione legittimamente diversa del Belpaese, le scelte politiche dell’esecutivo sono dettate da pragmatismo, coerenza e unità d’intenti. Il contrario di quanto succede tra i banchi della sinistra parlamentare, divisa sia in politica estera, come dimostra plasticamente il voto sull’invio delle armi a Kiev, sia in politica interna. I numeri sono solo una conseguenza ma sorridono tutti a Meloni e soci. In crescita, infatti, è anche la fiducia degli italiani nel presidente del Consiglio: 45%, con due punti in più rispetto alla precedente indagine. Rimane del tutto invariata la fiducia degli intervistati verso la segretaria dem, Elly Schlein, che si attesta al 29%.
Per quanto riguarda le altre principali forze politiche, oltre ad Azione ferma al 3,9%, a sinistra rimane da segnalare il Movimento 5stelle, stabile al 16,8% e sempre più vicino ai competitor democratici. A fronte di Fratelli d’Italia, primo partito italiano per distacco, i rapporti di forza all’interno della coalizione di centrodestra non cambiano di una virgola. La Lega, seppur calando di 0,6 punti percentuali si attesta all’8,6% e Forza Italia si porta al 6,9%.
Nota metodologica:
Sondaggio realizzato da Proger Index Research per conto di Giornale Radio. Indagine condotta con tecnica mista CATI-CAMI-CAWI e realizzata il 10 gennaio 2024.
Il campione è stratificato per zona e prevede quote per età e sesso. Il margine d’errore statistico dei dati riportati à del 2,8% a un intervallo di confidenza del 95%. Il documento informativo completo del sondaggio è disponibile sul sito www.sondaggipoliticoelettorali.it- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.