Fedez ridens, Viola alcolica, Littizzetto bulla: il podio dei peggiori

Mister Ferragni inopportuno su Emanuela Orlandi. L'immunologa che fa la proibizionista contro il vino. E la comica che minimizza le violenze degli studenti. Ecco chi sale sul podio dei peggiori questa settimana

Fedez ridens, Viola alcolica, Littizzetto bulla: il podio dei peggiori
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I peggiori di questa settimana? Una volta tanto, sul podio, non troverete politici ma gente di "spettacolo". E non perché in parlamento, a questo giro, ci abbiano risparmiati, ma perché fuori dai Palazzi del potere c'è chi è riuscito a fare di peggio surclassando il surreale dibattito del Partito democratico sul rientro della Ditta o l'ex sardina Elly Schlein alla carica con la tassa di successione o i grillini trombati alle urne, che s'intascano i biglietti gratis per il Frecciarossa, o - ancora - Giuseppe Conte che voleva pagare quattro arance col bancomat. Tutti giù dal podio. Peggio di loro, secondo il nostro umilissimo giudizio, hanno fatto Fedez, Antonella Viola e Luciana Littizzetto.

Andiamo con ordine. E partiamo dalla coda. Sul gradino più basso c'è appunto Federico Lucia, in arte Fedez. Molti di voi si saranno chiesti: cos'aveva mai da sghignazzare a Muschio Selvaggio quando, con Gianluigi Nuzzi in studio, si sono messi a parlare della scomparsa di Emanuela Orlandi? Un mistero. Ma qualunque sia il motivo, è stato a dir poco inopportuno. E se le sue risate sono apparse a tutti una violenza nei confronti della ragazza, al tempo 15enne, scomparsa nel 1983 tornando a casa dopo una lezione di musica, peggio ancora è stata la battuta fatta dal rapper ("Forse fa la pilota") per commentare la frase di papa Francesco ("Emanuela è in cielo").

Al secondo posto, invece, troviamo Antonella Viola. Ve la ricordate? L'avevamo lasciata a parlare in tivù di Covid-19, contagio, vaccini e lockdown e adesso ce la ritroviamo a fare la proibizionista. "Non c’è una dose sicura. Come per le sigarette la dose sicura è zero - ha sentenziato in una intervista al Corriere del Veneto - noi siamo abituati a pensare che a far male sia l’abuso di alcol, ma l’effetto cancerogeno si sviluppa anche con un uso moderato. Può indurre alterazioni metaboliche che si riflettono a livello cardiochirurgico e causare seri danni all’intestino". E poi la stangata finale: "Studi recenti hanno analizzato le componenti della struttura cerebrale, dimostrando che uno o due bicchieri di vino al giorno possono alterarle. Insomma, chi beve ha il cervello più piccolo". Ebbene sì, avete capito bene: chi beve vino ha il cervello più piccolo. Almeno, a detta della Viola. Manco negli Stati Uniti degli anni Venti! Certi espertoni, a volte, potrebbero anche fare un passo indietro! Più grandi di loro le spara soltanto l'Unione europea con le etichette horror da mettere sulle bottiglie di vino o con la dieta a base di farina di grillo e larve. Vi preghiamo: lasciateci mangiare brasato e polenta... con un buon bicchiere di rosso!

E veniamo alla prima posizione del podio dei peggiori di questa settimana: Luciana Littizzetto! Nei giorni scorsi, durante la sua trasmissione La bomba a Radio Deejay, ha commentato il caso della professoressa di Rovigo colpita in testa da alcuni studenti con queste esatte parole: "Il gesto è assurdo e violento ma i professori devono imparare a gestire le classi. Devi avere a che fare con degli energumeni e se i ragazzi fiutano la debolezza degli insegnanti, ci marciano sopra. Non esistono classi ingestibili, esistono professori bravi con cui gli studenti stabiliscono un rapporto e altri con cui non ci riescono".

Una giustificazione inaccettabile. I bulli non si giustificano mai. Non ci sono né "ma" né "se" che giustifichino o minimizzino comportamenti tanto gravi. I ragazzi vanno educati... o Lucianina è ancora ferma al sei politico del Sessantotto?

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