![Fine Vita, il centrodestra Toscana ricorre al collegio di garanzia](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/15/1739629263-azufdmfe0mzhzbpw18ww-ansa.jpeg?_=1739629263)
Colpo di scena per quanto riguarda la legge sul cosiddetto fine vita. Il centrodestra in Consiglio regionale della Toscana ha presentato ricorso al collegio di garanzia statuaria per la verifica di conformità, rispetto allo statuto della Regione, della legge sul suicidio medicalmente assistito, approvata nei giorni scorsi. Ad annunciarlo sono stati i capigruppo di Forza Italia, Marco Stella, di Lega, Elena Meini e di Fdi, Vittorio Fantozzi.
Una notizia che potrebbe ridimensionare la portata della legge che, negli ultimi giorni, aveva scatenato diverse polemiche. Il collegio di garanzia ora ha fino a 30 giorni di tempo per esprimersi sul ricorso presentato ma durante questo lasso di tempo la legge non può essere promulgata. Salutata dal Presidente della Regione Eugenio Giani come “un forte messaggio di civiltà” , e dal Presidente della Conferenza episcopale Toscana, Cardinale Lojudice come “una grande sconfitta per tutti”, l’approvazione della legge sul fine vita da parte del Consiglio della Regione Toscana avrebbe potuto, e forse potrà, segnare uno spartiacque storico importante per il nostro Paese. La Toscana, giova ricordarlo, è la prima Regione ad avere una legge di iniziativa popolare sul suicidio medicalmente assistito. Il Consiglio regionale ha infatti approvato la norma sul fine vita che attua, dopo la raccolta di 10.000 firme promossa dall’associazione Luca Coscioni.
Un entusiasmo che potrebbe essere smontato dal ricorso presentato oggi dal centrodestra in Consiglio regionale. I sottoscrittori dell'istanza depositata chiedono "un parere di codesto collegio di garanzia, al fine di conoscere se la legge regionale in materia di assistenza sanitaria al suicidio medicalmente assistito - ancorché dichiaratamente recante modalità organizzative -, in assenza di una legge statale che assicuri la necessaria uniformità, risulti conforme allo Statuto della Regione Toscana", come si legge nel documento.
"L'effetto immediato - ha spiegato Stella - è che la legge va in regime di standby, non può essere promulgata, non può andare sul Burt. Gli effetti delle legge sono sospesi fino alla decisione del collegio di garanzia.
C'è una presa in carico del collegio di garanzia che, nel giro di pochi giorni, decide se il quesito è fondato o no. In caso positivo ha 30 giorni per esprimersi sul fatto se la legge sia conforme allo statuto. Noi siamo convinti di no".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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