La "grafia marcata" e il "tratto veloce": chi si nasconde dietro Fontana e Rocca

L'analisi grafologica delle firme dei neo-governatori Attilio Fontana per la Lombardia e Francesco Rocca per il Lazio

La "grafia marcata" e il "tratto veloce": chi si nasconde dietro Fontana e Rocca

Attilio Fontana

Dalla firma del Presidente della Lombardia emergono alcuni elementi che possono apparire contradditori: da un lato un forte senso estetico, che egli esprime con eleganza, e dall’altro una energia vitale che lo rende attivo, anche se con un’ansia di prestazione dovuta al suo forte idealismo (vedi grafia molto marcata, ma sciolta e lettere superiori che svettano verso l’alto). È proprio questo connubio tra forza vitale e desiderio di dare un senso concreto alla soluzione dei problemi che fa del Presidente regionale lombardo un uomo combattivo e determinato, fino a rasentare punte di testardaggine. Dall’analisi grafologia della firma, scienza ormai accreditata anche da studiosi noti come Eric Fromm, emergono determinazione, sensibilità e senso della responsabilità, doti che gli permettono di sfruttare tutte le sue peculiarità e potenzialità, evitando il male più comune nel mondo della politica che è il “narcisismo”.


Francesco Rocca

Il presidente della regione Lazio possiede un tratto grafico veloce e impaziente che lo spinge ad operare con fluidità e immediatezza, sapendo utilizzare e cavare dalle situazioni il meglio, senza sottostare a pressioni esterne, ma anche evitando
superficialità nelle conclusioni. Le lettere iniziali grandi, accompagnate da stiracchiamenti nelle lettere seguenti, indica il bisogno di trovare sempre soluzioni tempestive e risolutive. È persona dotata di una intelligenza speculativa che esula da ogni superficialità o pressapochismi e ciò gli permette di sottoporre al vaglio ogni problematica lavorativa o sociale. Infatti, egli tende alla determinazione nell’assolvere gli impegni presi, sostenuto dalla sua deontologia che lo porta a definirli rapidamente e portarli così a termine. Il suo operato si basa sulla sollecitudine nello svolgere i compiti a lui assegnati, dimostrando così di essere un attento osservatore della deontologia professionale e dell’etica morale.

Ciò cui deve prestare attenzione è di non lasciarsi prendere la mano dalla voglia di risolvere subito ogni cosa spinto anche da un’ansia anticipatoria e dal timore di perdere tempo inutilmente (vedi gesti impazienti e stiracchiati).

Firma Francesco Rocca

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