Al Senato è passato con 147 voti favorevoli, nessuno contrario e 2 astenuti il disegno di legge che, all'interno della legge del 2004 che ha istituito il "Giorno del ricordo", inserisce una serie di misure per approfondire e far conoscere ai giovani la tragedia delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata.
Si tratta di un testo del senatore del Carroccio Andrea Paganella che unifica tre diversi ddl presentati in passato dal leghista Massimiliano Romeo, dal meloniano Roberto Menia e dal forzista Maurizio Gasparri. Tra le misure previste ci sono un concorso artistico annuale per studenti universitari e un fondo per sostenere l'organizzazione di "Viaggi del ricordo" dedicati agli studenti delle scuole superiori."Grazie alla Lega, appena approvato al Senato il disegno di legge a sostegno della conoscenza e della memoria del massacro italiano delle Foibe, da ricordare e tramandare alle nuove generazioni", ha twittato subito Matteo Salvini, ricordando che si tratta di "un'iniziativa per onorare il sacrificio di migliaia di connazionali, perché non ci siano mai più vittime di serie A e vittime di serie B: noi non dimentichiamo".
Durante la discussione in Aula c'è stato un momento di commozione per il senatore Menia cha ricordato di essere "quell'esilio istriano, orgoglioso figlio di quell'esilio istriano, che so a chi devo". Il voto di oggi, per il parlamentare meloniano, rappresenta la vittoria "una vecchia battaglia di giustizia contro la congiura del silenzio, contro il negazionismo, contro il giustificazionismo, che anche oggi ho sentito aleggiare più e più volte". Menia, con la voce rotta dalla commozione parla di Basovizza come di "un calvario con il vertice sprofondato nelle viscere della terra", prendendo in prestito la definizione di monsignor Santin, vescovo di Trieste e Capodistria. E aggiunge: "Nelle viscere della terra, lì, ci sono 500 metri cubi di infoibati, che vuol dire 2.000 vite finite là sotto. Era il maggio del 1945; quella foiba fu chiusa nel 1959".
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal senatore Maurizio Gasparri, convinto che questo ddl serva "a stimolare il ricordo di una delle pagine più drammatiche della storia". Secondo il vicepresidente del Senato"quella delle foibe è una storia patria per troppo tempo negata, tanto che si dovettero attendere decenni prima che venisse riconosciuta" e solo nel 2005 la Rai trasmise la fiction "Il cuore nel pozzo" che raccontava la storia di Norma Cossetto. Gasparri auspica che nei prossimi anni il governo trovi maggiori risorse per queste iniziative perché "viviamo purtroppo ancora in un clima negazionista per certi versi" e "perchè - ha aggiunto - esiste qualcuno che rimbrotta chi vuole tenere viva la memoria delle foibe e dell'esodo".
Paola Frassinetti, sottosegretario all'Istruzione ed al Merito, ritiene "molto significativo" per gli studenti di facoltà di indirizzo artistico "che prevede la realizzare di un'istallazione temporanea da esporre nelle maggiori città" perché "soltanto andando nei luoghi di queste tragedie gli studenti potranno capire quanti italiani sono stati trucidati dai partigiani comunisti di Tito, pagine di storia terribili, per troppo tempo tenute nascoste".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.