Dalla Fondazione Telecom arriva e-white, la app per non vedenti

Si tratta di una applicazione per smartphone e tablet che diventa un sistema di guida e orientamento. Il progetto è verificato dall'Unione Italiana Ciechi di Roma e avrà nel Parco dell'Appia antica il primo percorso testato. Può trovare applicazione potenziale in stazioni, metro, aeroporti, musei.

Esplorare il mondo a occhi chiusi. Vivere le parole come fossero respiri, profumi, panorami, colori. Poter contare su un accompagnatore personale, sia pure virtuale. Lo scorso anno, alle Olimpiadi di Londra, il tedoforo cieco Simon Wheatcroft, dimostrò come fosse possibile correre grazie alle app per Iphone, piccole applicazioni utilissime per la mobilità delle persone non vedenti e ipovedenti. Simon prese in mano la torcia olimpica dei Giochi, accese il navigatore che collegava il suo iPhone al sistema di satelliti che misurano la posizione geografica esatta e iniziò un percorso che emozionò il mondo.
La sfida, adesso, è diffondere quell'opportunità, trasformare lo straordinario in normale, rendere accessibible quella tecnologia, in sostanza favorire le mappature e diffondere questi strumenti, questi modelli di audio-guida per non vedenti con funzioni di orientamento su larga scala. I primi tentativi, le prime sperimentazioni sono in corso. Il «moltiplicatore» è rappresentato dagli Smartphone, i cellulari multimediali e «intelligenti» che consentono una diffusione su larga scala e a poco prezzo di queste applicazioni info audio, tanto all'esterno che al chiuso. Si va dalla logistica (come girare dentro un aeroporto per cercare il gate giusto) al turismo (per esempio visitare gli scavi di Pompei con la descrizione dei luoghi cui si è vicini), allo sport, attraverso file audio pensati su misura per i non vedenti.
Su questo campo si sta esercitando anche la Fondazione Telecom Italia, sotto l'attenta supervisione dell'Unione Italiana Ciechi di Roma e dell' Istituto Sant'Alessio, per elaborare E-WHITE la guida su smartphone per non vedenti. Grazie a questa app, a Roma, nel Parco dell'Appia antica, è già presente il primo percorso per non vedenti e ipovedenti testato dall'Unione Italiana Ciechi di Roma e Istituto Sant'Alessio. Non si tratta di un prodotto, né di un brevetto, ma della realizzazione di un sistema che potrebbe migliorare la qualità della vita a queste persone. Funziona un po' come un navigatore, un po' come un audio-guida (simile a quelle dei musei) e trasforma il telefono in uno strumento di supporto attivo. In sostanza lo smartphone, diventa un terminale che si connette con centraline wi-fi, le quali indicano con precisione distanze e orientamento. Ogni centralina wi-fi, una volta «agganciata», può trasmettere anche altre informazioni, in modalità audio o video (per gli ipovedenti).
Un meccanismo semplice, utile all'aperto per una passeggiata piacevole, ma utilissimo anche al chiuso, nelle stazioni, negli aeroporti, nei musei e in qualsiasi luogo pubblico nel quale direzione e informazioni siano importanti. La caratteristica del prototipo è l'utilizzo di prodotti economici, disponibili facilmente sul mercato e a prezzi accessibili. Nessun brevetto esclusivo, quindi, con la conseguenza di tenere bassi i costi di realizzazione. Un sistema cucito su misura rispetto alle esigenze dei non vedenti. Per creare il prototipo, infatti, l'interazione è stata piena e costante in tutte le fasi di lavorazione. Fin dalla progettazione gli esperti ergonomi HQuadro hanno lavorato con gli istruttori per la mobilità dei non vedenti dell'istituto S. Alessio e con la consulenza dell'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, sezione provinciale di Roma. L'energia necessaria al suo funzionamento è fornita da pannelli solari, a basso impatto ambientale e senza necessità di particolari manutenzioni. Nella fase di avvio, l'app è dedicata al solo Sistema Operativo ANDROID, non si esclude la realizzazione per altre piattaforme, in base ai risultati di utilizzo. Per averlo è sufficiente collegarsi a: Fondazione Telecom Italia: www.fondazionetelecomitalia.it; HQuadro: www.hquadro.it; Centro Regionale S. Alessio: www.santalessio.org; Sito Ufficiale del Parco Regionale Appia Antica: www.parcoappiaantica.it; Unione Italiana Ciechi (sezione provinciale Roma) www.uicroma.it.
Come detto, la sperimentazione parte da Roma, dal Parco Regionale dell'Appia Antica. Luogo ideale perché ha un ingresso raggiungibile in autonomia dai non vedenti, visto che nel quartiere Appio Latino sono già presenti percorsi attrezzati. E-white permette una passeggiata nel parco di circa 2 km, con indicazioni direzionali, botaniche e di contesto.

Un progetto pilota che ci si augura possa fare da apripista, moltiplicare i luoghi fruibili e «mappati», consentendo così di migliorare la qualità della vita di tante persone. Attraverso un utilizzo sensibile e intelligente della tecnologia.

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