Fonsai, le mani dei finanzieri sul patrimonio dei Ligresti: sequestrati 250 milioni di beni

Gli alberghi della catena Atahotels, complessi immobiliari, conti correnti e polizze assicurative: maxi blitz delle Fiamme Gialle. Sotto sequestro beni per 250 milioni

Fonsai, le mani dei finanzieri sul patrimonio dei Ligresti: sequestrati 250 milioni di beni

Dal "Principe di Piemonte" di Torino al "Naxos Beach" di Taormina, dal "Grand hotel Fiera Milano" al "Golf hotel Campiglio". La Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro preventivo beni per oltre 250 milioni di euro riferibili alla famiglia Ligresti. Nel mirino non ci sono solo gli alberghi della catena Atahotels. Oltre agli alberghi di lusso, il provvedimento emesso dal gip di Torino Silvia Salvatori riguarda complessi immobiliari, conti correnti e polizze assicurative.

Il maxi sequestro è stato disposto nell’ambito dell’inchiesta "Fisher Lange", l’indagine che ha portato il 17 luglio scorso all’arresto dell’intera famiglia Ligresti e di alcuni ex top manager di Fondiaria Sai con le accuse di falso in bilancio aggravato e manipolazione del mercato. La misura cautelare è scattata in conseguenza dei nuovi accertamenti svolti dagli uomini del Nucleo di polizia tributaria di Torino, coordinati del procuratore aggiunto Vittorio Nessi e dal sostituto Marco Gianoglio. Secondo le stime delle Fiamme Gialle, il totale dei beni sequestrati (251,6 milioni) e riferibili alla Fondiaria Sai, alla famiglia Ligresti e agli altri ex manager arrestati, corrisponde al profitto illecitamente ottenuto attraverso i reati commessi dagli arrestati.

Complessivamente sono venticinque le province in cui hanno operato i finanzieri su disposizione del gip di Torino: tra i beni sequestrati in diverse parti d’Italia anche il comprensorio di Milano dove risiede la famiglia Ligresti.

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