Genova, città paralizzata. Quarto giorno di sciopero. Bufera sul sindaco Doria

Lo sciopero del trasporto pubblico continua. Anche Grillo si unisce al corteo dei dipendenti Amt. Bufera sul sincado Doria

Genova, città paralizzata. Quarto giorno di sciopero. Bufera sul sindaco Doria

È il quarto giorno di sciopero. La situazione a Genova rimane incandescente. E il fallimento del sindaco Marco Doria è ormai certificato. Lo sciopero dei dipendenti Amt (azienda del trasporto pubblico locale) contrari all'ipotesi di privatizzazione non si placa. E anzi potrebbe arrivare fino a Roma, forse già lunedì prossimo. "Qui c'è l'assassino del trasporto pubblico, ma bisogna andare a trovare il mandante. È necessario andare a Roma, con delegazioni da tutta Italia, perché sono lì i colpevoli di questa situazione", ha detto Andrea Gamba (Cgil). Nel capoluogo ligure è tutto fermo: dai bus alla metropolitana, passando per funicolari, ascensori e navebus. Nei giorni scorsi i dipendenti Amt hanno fatto irruzione nel palazzo comunale, il primo cittadino è stato anche aggredito. Beppe Grillo ha raggiunto i dipendenti di Amt in corteo che stanno sfilando per le vie di Genova per protestare contro le politiche del Comune. Il leader del M5S ha espresso solidarietà ai lavoratori. "Sto con i lavoratori, hanno ragione a protestare. Il Welfare deve essere difeso, il trasporto pubblico deve essere finanziato. Bisogna cambiare la mentalità come fa tutto il mondo disincentivando il trasporto privato a favore del pubblico. Questa battaglia riguarda la concezione che abbiamo della mobilità e del trasporto pubblico. Ci giochiamo tutto da Genova. I trasporti, il gas, l’acqua sono beni pubblici che non possono essere svenduti.Con le privatizzazioni si cedono pezzi di storia dell’Italia, si svende una cultura con il suo linguaggio.
Abbiamo perso l’alimentare, la chimica, la nautica, tutti pezzi storici del Paese. C’è gente che si è svegliata di notte e si è svenduta la Telecom in una notte. Questa protesta è una battaglia epocale che deve partire da qui per estendersi a tutta Italia. Alle prossime elezioni in Europa ci giochiamo tutte queste cose", ha dichiarato Grillo.

Prima la bufera sulla gronda autostradale, poi le polemiche della Lega Nord sulle bollette di acqua, luce e gas dei campi rom di Bolzaneto e Molassana pagate coi soldi del Comune, poi la protesta degli operai dell’Aster, la società partecipata che si occupa della manutenzione della città, poi quella dei dipendenti del Teatro Carlo Felice o ancora i licenziamenti dei dipendenti della Fiera del Mare, l’ente di cui il Comune è socio. Adesso la bufera sul trasporto pubblico. Ma le grande per Doria non finiscono qui. Infatti, pare stia per scoppiare anche un caso sui parcheggi.

Un'ordinanza del Comune, firmata due giorni fa, ha disposto lo spegnimento delle telecamere sulle corsie gialle e il permesso di parcheggiare in tutta la Blu Area, tranne le isole azzurre. Ma soo questa mattina è stato deciso di non far pagare. Ergo, almeno per due giorni si è continuato a pagare 2,50 euro l'ora nelle zone del centro più trafficate.

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