"Sembrate il remake del Titanic". La giornalista asfalta Zan e il Pd

Tiziana Ferrario spegne gli entusiasmi del deputato dem dopo la scelta del Pd di aprire alle votazioni online per le primarie

"Sembrate il remake del Titanic". La giornalista asfalta Zan e il Pd

Voto online sì, voto online no: la telenovela sulle primarie del Pd ha tenuto banco nei giorni scorsi dopo un lungo tira e molla tra le varie anime del partito, concludendosi infine con una parziale apertura sull'espressione del consenso telematico. Di certo non uno degli accordi più sereni raggiunti nella storia dei dem, eppure c'è chi, come Alessandro Zan, ha addirittura voluto enfatizzare in modo grottesco l'esito positivo della "sanguinosa" trattativa: a riportare coi piedi per terra il deputato, stroncando i toni trionfalistici delle sue dichiarazioni, ci ha pensato la giornalista Tiziana Ferrario.

La "polvere sotto il tappeto"

A poter usufruire del nuovo sistema, che come noto verrà garantito esclusivamente ai possessori di Spid (Sistema pubblico di identità digitale), saranno studenti fuori sede, anziani, disabili e coloro che abitano in zone impervie.

Nonostante l'evidente disagio della dirigenza dem per le spaccature interne prodottesi tra favorevoli e contrari, che hanno lasciato alle proprie spalle lunghe code polemiche, il deputato Alessandro Zan si è detto assolutamente entusiasta della scelta fatta dal partito, sorvolando sul doloroso dietro le quinte. "La decisione della direzione Pd sul voto online alle Primarie è un grande risultato", celebra sul suo profilo Twitter il parlamentare dem, "merito della volontà di dare a tutti la possibilità di partecipare. Il voto sia ai gazebo che online testimonia un’apertura del Pd ai grandi cambiamenti del nostro tempo".

Va bene nascondere la polvere sotto il tappeto, ma i toni trionfalistici di Zan non potevano non suscitare qualche reazione da parte di chi ha seguito da più vicino l'intera vicenda. A rispondere per le rime al deputato, ridimensionando di fatto la reale portata di questo "grande risultato", ci ha pensato la giornalista Rai Tiziana Ferrario. "Siete in una bolla auto referenziata surreale. Basta guardarvi l'ombelico! Sembrate il remake del Titanic e l'iceberg è proprio lì di fronte a voi", ha commentato la giornalista sotto il post del politico dem.

E non si tratta di certo dell'unica ad aver notato la strana aria che si respira in casa Pd. Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del partito, ha dichiarato addirittura che così "passeremo per marziani". Enrico Letta, leader uscente della compagine dem, ha vissuto come un trauma lo scontro sul voto online, paragonandolo a "un goal sbagliato a porta vuota".

Questo per il fatto che proprio nel momento in cui l'esecutivo "mostrava le sue crepe" sulla questione accise, il suo partito non aveva approfittato della situazione per infierire sul governo, preferendo piuttosto iniziare una guerra intestina per le votazioni tra chi"vuole renderle più larghe possibili, anche ricorrendo al voto da remoto, e chi difende il marchio di fabbrica del Partito Democratico, ovvero i gazebo e il voto in presenza".

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