Le priorità del governo? "Riformare la legge elettorale senza aspettare le riforme istituzionali, che pure sono le benvenute" e "allargare il consenso in Parlamento anche alle attuali opposizioni".
Il presidente del Senato, Pietro Grasso, a Radio anch'io elenca gli obiettivi di questa legislatura e le sue speranze per il governo, che si augura "sia di 5 anni", nonostante molti vedano in questo esecutivo una parentesi che avrà una durata più breve. Per farlo sarà necessario coinvolgere anche chi nella maggioranza non è: "Non correremmo il pericolo che qualcuno stacchi la spina".
Il presidente del Senato tira una frecciata ai grillini, sottolineando che "la rete non deve essere svilita da un uso barbaro", ma non solo a loro. Il richiamo è forse anche agli episodi che negli ultimi giorni hanno coinvolto il ministro Cecile Kyenge e il presidente della Camera, Laura Boldrini.
Tornando su quanto annunciato dal ministro dell'Integrazione, Grasso si dice "favorevole allo ius soli", a patto che sia "coniugato con i requisiti che gli immigrati debbono avere per essere cittadini italiani".
538em;">Tra le riforme che il governo dovrà portare avanti quella "della giustizia", con "la lotta al voto di scambio" e tempi più brevi per i processi. Fosse per Grasso, si potrebbe anche fare a meno di un'istituzione "che risale al periodo regio", ovvero quella "dei senatori a vita".
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