Marco Travaglio è rimasto incollato alla tv per vedere Beppe Grillo a Porta a Porta. In un'intervista concessa a Dagospia il vice direttore del Fatto quotidiano torna su quello che per lui è stato un vero e proprio evento politico-mediatico: "Beppe ha dovuto andare dal giornalista più antitetico a lui che c'è in circolazione. Lo ha fatto per creare l'evento. Esattamente come fece Berlusconi andando da Santoro". Ma perché il leader M5S ha scelto di andare a parlare proprio nel salotto tv di Vespa? "Lo scopo dichiarato - osserva Travaglio - era quello di cercare il consenso di gente che non lo conosce quasi. E per centrare l'obiettivo si è dovuto violentare due volte. Grillo ha detto per anni che la tv era morta e che andarci non aveva senso. Ma fino a quando la tv può contare su 25-30 milioni di persone che la guardano ogni giorno c'è da poco da fare". E puntualizza: "La televisione adesso è costretta a occuparsi di lui e quando lo fa gli rende pessimi servizi. Anche perché per metà è di Renzi e per metà è di Berlusconi. Quindi lui che ne prende possesso per un'ora e detta l'agenda centra un grande obiettivo".
Quando gli chiedono di fare un commento tecnico-giornalistico, giudicando se sia stata una vera intervista oppure solo un "minuetto" in cui i due, Vespa e Grillo, fingevano di dirsene di ogni tipo, Travaglio pare non avere dubbi: "E' stata una trasmissione vera. Grillo è esattamente così. Quando lo togli da una piazza e lo metti nel suo salotto è quella persona che abbiamo visto ieri. E' una persona educata, che non farebbe male a una mosca e nemmeno a un Vespa. Quando ha detto che nei comizi subisce l'emozione della folla, per cui regolarmente trascende, ha detto la pura verità". Quanto al risultato della performance di Grillo su Raiuno Travaglio osserva: "Ha trovato il tono giusto, che è il suo tono, anche magari con la sua logorrea. Lui è così, è uno che sta seduto in punta e cerca di convincere il pubblico e si gira verso gli interlocutori".
Persona educata, pura verità, tono giusto. Difficile trovare una critica mossa da Travaglio a Grillo. Va quasi in brodo di giuggiole per il leader a Cinque stelle. Solo una punzecchiatura alla Rai (e ovviamente a Vespa): "Adesso che (Grillo, ndr) guida il secondo o il primo partito d'Italia... Beppe si deve aspettare questo genere di comportamenti. Tutti gli uomini Rai diventeranno grillini.
Se ne deve fare una ragione. Vespa è il più sveglio e scafato. Anche ieri sera ha dimostrato di rispettare il potere. Perché lui rispetta il potere, non il pubblico. Insomma, secondo me, ieri sera non c'era nulla di artefatto".
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