"Ha portato la democrazia dell'alternanza". Vespa ricorda Berlusconi

"Senza di lui l'alternanza non ci sarebbe mai stata", ha ricordato il giornalista, attribuendo al Cavaliere il "merito storico" di aver allargato la democrazia in Italia

"Ha portato la democrazia dell'alternanza". Vespa ricorda Berlusconi
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Ha avuto meriti politici di portata storica. Anche per questo, Silvio Berlusconi manca e viene ricordato. Manca ai tantissimi italiani che in lui avevano trovato un solido riferimento politico, capace di portare innovazioni e intuizioni ancora oggi valide. Di questo sentimento si è fatto interprete anche Bruno Vespa, uno che i grandi protagonisti dell'attualità li ha raccontati e conosciuti da vicino. Intervistato nella più recente puntata di Verissimo, il giornalista Rai ha celebrato il Cavaliere come portatore una nuova e più ampia concezione di democrazia parlamentare in Italia. "Silvio Berlusconi mi manca perché ha portato la democrazia dell'alternanza", ha scandito il conduttore, ricordando il più volte premier e fondatore di Forza Italia, scomparso lo scorso 12 giugno.

"Senza di lui l'alternanza non ci sarebbe mai stata", ha riconosciuto Vespa. Già nei mesi scorsi, ricordando la figura politica di Berlusconi, il giornalista aveva sottolineato questo aspetto, spiegando come il leader azzurro avesse ricostruito un tessuto politico e democratico dopo gli scossoni portati nei vecchi partiti da Mani Pulite. "Con Forza Italia e con la vittoria del '94, Berlusconi ha allargato la democrazia italiana, dando la possibilità agli italiani di scegliere di volta in volta il centrodestra o il centrosinistra. Questo è un merito storico che gli va indiscutibilmente riconosciuto", aveva osservato il conduttore di Porta a Porta.

A Verissimo, il decano dell'informazione Rai - che ospitò nella propria trasmissione la firma del celeberrimo "contratto con gli italiani" siglato dal Cavaliere nel 2001 - ha anche spiegato di aver dedicato i primi due capitoli del suo ultimo libro proprio al Cavaliere, riconoscendogli il merito di aver rivoluzionato il paradigma della politica italiana. "In trent'anni di rapporti lui ha sempre presentato il mio libro nella buona e nella cattiva sorte. Qualche volta abbiamo discusso ma l'ho ammirato profondamente ed è stata una grande perdita", ha rammentato infine il giornalista, ricordando le numerose interviste che il fondatore di Forza Italia gli rilasciò negli anni.

Nel corso dell'intervista trasmessa ieri su Canale5, Bruno Vespa ha parlato anche del confronto con i cinque figli del Cavaliere Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi: "Con

l'accordo sull'eredità, la famiglia Berlusconi ha dato a tutti un esempio di unità", ha spiegato il giornalista, che ha aggiunto: "Tutti loro hanno detto che glielo dovevano perché è stato un grande padre".

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