"Ha salvato l'Italia". Letta vuole nominare Fornero senatrice a vita

L'ex segretario del Partito democratico incensa la professoressa: "La sua riforma è stata accusata di tutte le nefandezze, ma se oggi abbiamo qualche capacità di reggere è grazie a lei"

"Ha salvato l'Italia". Letta vuole nominare Fornero senatrice a vita
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Dopo aver registrato la disfatta alle elezioni politiche del 2022 e aver lasciato il Partito democratico nelle mani di Elly Schelin, ecco che Enrico Letta torna a ritagliarsi qualche minuto in televisione e avanza una seria proposta per risollevare le sorti dell'Italia. Era ora. Da mesi il Pd e i suoi compagni si concentrano su temi secondari, ma finalmente l'ex presidente del Consiglio ha tracciato la rotta per una ricetta in grado di cambiare la vita degli italiani. La proposta? Nominare Elsa Fornero senatrice a vita.

No, non si tratta di un retroscena di bottega o di parole travisate ad arte per destare scalpore. L'idea è stata avanzata a chiare lettere dallo stesso Letta, che ieri sera - intervistato da Giovanni Floris a Dimartedì su La7 - non ha fatto mancare parole al miele nei confronti dell'ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali. "Noi dovremmo tutti, il Paese nel suo complesso dovrebbe nominare senatrice a vita Elsa Fornero", ha dichiarato.

La domanda non sfugge: per quale motivo bisognerebbe riconoscerle una carica del genere? Va ricordato che la nomina va a quei cittadini italiani che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario. Anche su questo punto Letta ha stupito tutti e, mettendoci la faccia, ha spiegato quale sarebbe stata l'eroica missione dell'ex ministro del governo guidato da Mario Monti: "Quello che ha subìto in questi 10 anni, con le accuse e le critiche, per aver salvato l'Italia...".

Sì, è tutto vero: se il nostro Paese oggi è ancora in piedi il merito è di Elsa Fornero. E, non ampiamente soddisfatto, Letta ha voluto ribadire il concetto per incensarla ancora di più: "Se noi oggi per esempio - da un certo punto di vista sui conti pubblici, in prospettiva - abbiamo qualche capacità di reggere, è perché c'è stata la riforma Fornero. Che è stata accusata di tutte le nefandezze".

L'ex segretario del Partito democratico ha parlato della "forza oggettiva delle cose" che alla fine ha la meglio e prevale sulla propaganda. Giusto. Allora da qui nasce spontanea lo contro-proposta.

Perché mai limitarsi alla nomina di senatrice a vita per chi ha salvato l'Italia? Non sarebbe il caso di istituire direttamente una giornata nazionale interamente dedicata a Fornero? Magari proprio il 28 giugno, data in cui nel 2012 venne approvata la legge che porta il suo nome. Anche se, a sensazione, gli esodati non sarebbero proprio contenti.

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