Missione internazionale per il presidente del Consiglio Mario Monti. Da ieri il premier è in Asia: lo sguardo puntato sulla politica interna e sul dibattito legato alla riforma del lavoro e un impegno concreto a promuovere la credibilità del sistema Italia nel mondo. Prima l'incontro con il presidente americano Barack Obama, poi il vertice bilaterale con il presidente cinese Hu Jintao: da entrambi sono arrivate importanti promesse di sostegno all'Italia.
Questa notte, dopo aver incontrato Monti, Obama ha espresso vivo apprezzamento e soddisfazione per i progressi realizzati sia in Italia sia nell'Eurozona in così poco tempo. Il primo inquilino della Casa Bianca ha infatti evidenziato i passi avvanti fatti dal Belpaese dall'incontro bilaterale del 9 febbraio di Washington. "L’Italia ha avuto un ruolo molto importante", ha spiegato Obama in un caloroso colloquio poco prima dell'avvio della riunione plenaria del summit sulla sicurezza nucleare di Seul. Da parte sua, secondo fonti qualificate, Monti avrebbe, infatti, fatto "il punto delle azioni intraprese" a livello nazionale ed europeo. Obama ha riconosciuto al Professore un ruolo molto importante sia nel risanamento dei conti italiani sia sul piano delle riforme generali varate nel Vecchio Continente, come il fiscal compact sul rigore finanziario dei bilanci degli Stati europei. Secondo fonti vicine alla Casa Bianca, Obama e Monti si sarebbero salutati con un "a presto". Il prossimo summit del G8 si terrà infatti a metà maggio a Camp David, la residenza nel Maryland della Casa Bianca, usata spesso per ospitare i leader internazionali.
Nel corso dell'incontro bilaterale, che si è svolto a margine del summit sulla sicurezza nucleare di Seoul, Hu Jintao ha fatto sapere che incoraggerà gli investimenti cinesi sia pubblici sia privati in Italia. Secondo fonti vicine alla delegazione, nel corso del colloquio col premier, anche Hu avrebbe espresso "grande apprezzamento" per le misure prese dal governo italiano e compiacimento per l'aumento costante degli scambi commerciali. Ma, soprattutto, Hu avrebbe detto che incoraggerà autorità cinese e business community a investire nel Belpaese.
Durante la visita che il presidente del Consiglio effettuerà in Cina dopo la tappa giapponese, non era previsto un incontro con il presidente cinese: a Pechino, per ragioni di calendario, è infatti previsto un colloquio con il primo ministro Wen Jiabao il 31 marzo. Il bilaterale di oggi e l'incoraggiamento di Hu a investire nel Belpaese rappresentano, quindi, un'ottima premessa in vista dell'imminente visita in Cina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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