Se i conti della Regione Piemonte sono in bilico ma resistono, a dargli il colpo di grazia potrebbe essere la multa di oltre 36mila euro che - secondo il tribunale di Londra - dovrebbe pagare ad Intesa Sanpaolo e Dexia Crediop, le due banche con le quali aveva costruito una serie di derivati sul prestito obbligazionario da 1,85 miliardi emesso nel 2006, ossia in piena era Bresso, che ha lasciato la gatta da pelare al suo successore Roberto Cota (nella foto). Alla Corte londinese gli istituti bancari avevano fatto ricorso dopo che il Piemonte, nel 2012, aveva interrotto il pagamento delle rate semestrali del prestito, in quanto «vaghe e oscure» le accuse agli istituti di credito di aver attuato pratiche scorrette nella vendita dei derivati.
Un terremoto finanziario che può portare al default della Regione Piemonte ma l'assessore al Bilancio Gilberto Picchetto ostenta sicurezza: «Riteniamo di avere le carte in regola sul fatto che il contratto era viziato da eccessivi oneri. Continueremo la battaglia legale a Londra e in sede nazionale».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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