I quattro dissidenti grillini chiedono che sia la rete a scegliere se cacciarli

Quattro parlamentari avevano contestato Grillo dopo l'incontro con Renzi durante le consultazioni. Un'assemblea dovrà giudicare sulla loro permanenza nel gruppo

I quattro dissidenti grillini chiedono che sia la rete a scegliere se cacciarli

Il Movimento 5 Stelle deciderà a breve se espellere dal gruppo Lorenzo Battista, Fabrizio Bocchino, Francesco Campanella e Luis Alberto Orellana, quattro parlamentari che avevano criticato l'incontro tra Matteo Renzi e Beppe Grillo, nell'ambito delle consultazioni, contestando la l'atteggiamento tenuto dall'ex comico genovese.

"Grillo non mi è piaciuto, da questo incontro rischia di uscirne un’immagine offuscata", aveva detto Orellana, seguito da Campanella, che avrebbe preferito "farlo parlare, tirargli fuori impegni, sarebbe stato molto importante indurlo a scoprirsi". Commenti messi alla gogna sul blog di Beppe Grillo.

Voci critiche all'interno del Movimento, che i colleghi parlamentari dovranno giudicare. Oggi, scrivono i quattro dissidenti in una nota congiunta, è arrivato l'sms con cui il capogruppo al Senato, Vincenzo Santangelo, convocava un'assemblea per decidere se cacciarli.

"Riteniamo di essere assolutamente in linea con gli obiettivi del M5S", hanno scritto i quattro grillini, aggiungendo di trovare

"superfluo il passaggio dall'assemblea costitutiva" e di preferire piuttosto il "voto degli attivisti in rete", chiamati a scegliere "se voglio un Movimento in cui ognuno vale uno" e chiunque "sia sottoponibile a critiche".

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