Ichino: "Il Pd si allei con Monti. Io lo farò"

Acque agitate nel Pd. Quattro parlamentari cattolici se ne vanno. E il professor Ichino chiede a Bersani di smentire il responsabile economico Fassina

Ichino: "Il Pd si allei con Monti. Io lo farò"

L'uscita natalizia del presidente del Consiglio Mario Monti, con la sua "agenda politica" per il futuro, crea non pochi imbarazzi anche a sinistra. Il primo ad accendere la miccia è il senatore Pietro Ichino. Ieri aveva annunciato di non volersi ricandidare con questo Pd. Oggi va oltre e chiede al suo partito di seguire la strada indicata da Monti. "Il Pd deve chiarire la propria posizione - dice ai microfoni di Tgcom24 -. Noi ascoltiamo Bersani che va nelle capitali europee a tranquillizzare gli interlocutori dicendo che il centrosinistra proseguirà nella strategia europea di Monti, però sentiamo il responsabile nazionale per l’economia del Pd (Fassina, ndr) che dice in modo molto netto che la strategia di Monti è la causa dei mali dell’economia italiana. Fassina ha scritto che le politiche del governo sono state l’attuazione di una scelta sciagurata del governo precedente. Non c’è conciliabilità tra Bersani e Fassina su una questione cruciale".

"Lo spartiacque della politica italiana si gioca proprio su questo tema - prosegue Ichino -. Io chiedo al Pd di allearsi con tutte quelle forze che sceglieranno di far parte di questa linea europea. Se Bersani farà questa scelta - aggiunge
Ichino - io sarò felice, ma dovrà smentire categoricamente Fassina. A queste condizioni resto con il Pd, altrimenti farò la campagna elettorale con l’agenda Monti".

Tra i primi a rispondere a Ichino è Nico Stumpo, responsabile organizzazione del Pd: "Le primarie servono a fare scegliere i cittadini. Se a Ichino interessava il loro giudizio poteva candidarsi. Non farlo per poi sostituirle con un gioco della torre in cui qualcuno finisce scaricato è un’operazione priva di senso. Le primarie del Partito Democratico sono aperte a Ichino, come a Fassina. E se vuole anche a Monti".

Quattro parlamentari cattolici lasciano il Pd

E' il senatore Lucio D’Ubaldo, ex fioroniano, a dare la notizia: "Io, Benedetto Adragna, Flavio Bertoldi e Giampaolo Fogliardi siamo fuori dal Pd.

C’è stata una valutazione con Fioroni: pur mantenendo tutta intera l’amicizia che ci lega, ho dovuto constatare da parte sua nell’ultimo miglio è prevalsa la convinzione che Monti non facesse sul serio. Sicuramente ci saranno consiglieri comunali, regionali che ci seguiranno. Ma intanto occorreva dare un segnale. Il dissenso di Ichino non è cosa diversa dal nostro".

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