Dopo le dimissioni del Cda e il paventato rischio di perdere il lavoro per circa 40mila persone, è il ministro dello Sviluppo, Flavio Zanonato, a intervenire sul caso dell'Ilva di Taranto. "Se l’Ilva si ferma, possiamo dire addio all’industria siderurgica e avremmo problemi con l’industria meccanica”, ha detto il ministro a SkyTg24.
Secondo Zanonato, "il polo dell’acciaio, e l’Ilva in particolare, deve rimanere italiano, dobbiamo fare di tutto per farlo rimanere italiano. È una questione strategica: dalla siderurgica dipende la meccanica, per rimanere competitiva deve avere acciaio prodotto in luoghi abbastanza vicini".
L'esponente del governo ha poi spiegato che "il 31 di questo mese ci troveremo proprio per discutere di questo. La riunione è stata fissata prima della crisi ulteriore dell’Ilva per coordinare le attività del siderurgico.
Bisogna tener presente che l’acciaio non è un prodotto soltanto da altoforno in Italia, in misura maggiore è prodotto da forno elettrico. Penso che ci siano molti terreni su cui si può discutere insieme, bisogna avere una strategia comune a livello nazionale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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