Ingroia lascia Palermo e va in Guatemala

Il procuratore aggiunto di Palermo andrà a fare il capo dell'unità di investigazioni e analisi criminale contro l'impunità

Ingroia lascia Palermo e va in Guatemala

Antonio Ingroia, il procuratore aggiunto di Palermo, è pronto a fare le valigie. Destinazione Guatemala. Il ministro della Giustizia, Paola Severino ha infatto dato l'assenso al collocamento fuori ruolo della toga. Adesso la pratica passa al Csm che potrebbe pronunciarsi già lunedì prossimo.

Ingoria andrà a fare il capo dell'unità di investigazioni e analisi criminale contro l'impunità in Guatemala. A fine maggio Ingroia aveva informalmente annunciato al Guardasigilli di avere ricevuto la proposta di incarico dall'Onu, anticipando l'intenzione di volerla accettare.

Dell'offerta dell'incarico, a fine giugno, il Gabinetto di via Arenula è stato formalmente informato dalla Farnesina. Ingroia avrebbe chiesto più volte informazioni, anche per iscritto, sulla pratica e il 14 luglio ha fatto arrivare al ministero il suo assenso al collocamento fuori ruolo. Appena tornata dal suo viaggio in Russia il Guardasigilli ha firmato la pratica.

"La proposta la considero una sorta di prosecuzione della

mia attività in Italia. In quelle latitudini, per fortuna, i giudici antimafia italiani sono apprezzati anziché denigrati e ostacolati", ha dichiarato Ingroia in una intervista a La Stampa.

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