Elly Schlein da una parte, Vincenzo De Luca dall’altra. La prima, segretaria da soli tre mesi con enormi difficoltà a tenere unito il “suo” Partito democratico. Il secondo, governatore irriverente della Regione Campania dal 2015 alla ricerca ossessiva di un terzo mandato. Lo stallo alla messicana tra i due, dopo una settimana di attacchi e contrattacchi verbali, termina ieri quando la leader dem ha alzato il telefono per chiamare il presidente campano. Tante le questioni sul tavolo ma una sola certezza.“Io – precisa De Luca – mi ricandiderò comunque”. Con o senza terzo mandato, con o senza il Partito democratico targato Schlein.
Il faccia a faccia
L’incontro tra i due era nell’aria da qualche giorno. “Ci mancherebbe che non ci parlassimo. Certamente, lo faremo, perché è un presidente di Regione del partito di cui sono segretaria”. L’affermazione di Schlein era un preludio del faccia a faccia di ieri pomeriggio tra i due protagonisti del Pd. Così Schlein e il governatore campano, rivela dettagliatamente un retroscena del Corriere della Sera, si sono incontrati in un albergo di Napoli, l’Hotel Terminus.
Il colloquio, iniziato verso le due e un quarto del pomeriggio, è durato 55 minuti. I dossier sul tavolo erano principalmente tre. In primis il ruolo del figlio del governatore, Piero De Luca, epurato dal cerchio magico di Schlein dal ruolo di vicecapogruppo alla Camera. Una mossa prontamente bollata dagli stessi esponenti dem come una “vendetta personale”. Sul tavolo del faccia a faccia anche le elezioni europee del prossimo anno, vero banco di prova di Elly Schlein dopo la débâcle alle recenti elezioni amministrative e la questione terzo mandato, l’ennesima matassa da sbrogliare.
De Luca gela Schlein
Elly Schlein prova a ricucire fin da subito, e sul siluramento di De Luca jr, assicura: “Non è stata una vendetta personale – spiega la segretaria dem – come hai visto ho rinnovato tutti i gruppi dirigenti per dare un segnale”. De Luca, rivela il Corriere della Sera, scuote la testa e cambia subito argomento: “Qui in Campania – esordisce il governatore – c’è un problema di agibilità poltica, di democrazia, ma perché non fate sto c… di congresso?”. Schlein obietta: “C’è il problema delle tessere di Caserta”. Niente da fare. De Luca non ci sta e controbatte: “Ma quale problema? Le cancelliamo, si rifanno nuove e si fa il congresso”.
Il governatore campano non vede di buon occhio, per usare un eufemismo, il commissario inviato per l’occasione da Roma in regione. “Stare ancora con il commissario – spiega De Luca – è insopportabile”. E sulla questione del terzo mandato, il presidente della Regione Campania non fa passi indietro.
“Io – ribadisce De Luca a Schlein – mi ricandiderò comunque”. Il faccia a faccia si conclude con un nulla di fatto e con una sola certezza: il governatore campano darà del filo da torcere al nuovo corso dem firmato Schlein.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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