La sinistra che in quindici anni di spending review ha tagliato il tagliabile su forze dell'ordine e sanità (coi guasti post Covid sotto gli occhi di tutti) minaccia sfracelli in Aula sull'hotspot italiano in Albania: «Coi soldi spesi avremmo potuto dare più risorse a medici e poliziotti». Slogan buoni per i soliti giornaloni che però tradiscono il nervosismo dell'opposizione per il possibile buon esito dell'accordo sui migranti tra Italia e Albania che vale tra i 670 e gli 850 milioni di euro in cinque anni, briciole rispetto al miliardo e passa all'anno che l'Italia spende per l'accoglienza. «L'intesa ci consentirà di risparmiare almeno 136 milioni l'anno, di arrestare l'emergenza migranti e il business dei trafficanti di umani, imprimendo un cambio di passo a Bruxelles», è il ragionamento che da giorni fa il premier Giorgia Meloni, intenzionata oggi in Senato e poi alla Camera ad affondare il colpo, in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre, quando dovrebbe chiedere all'Europa di «individuare soluzioni innovative» come il modello Albania «per prevenire la migrazione irregolare».
La sinistra invece la butta in caciara, a lanciare la volata su X è Riccardo Magi (+Europa): «La Meloni alza le tasse per finanziarie i centri di detenzione per migranti in Albania. Uso vergognoso dei soldi dei contribuenti in una campagna elettorale infinita». Alla leader Pd Elly Schlein (nella foto), cui si uniscono scudieri come Francesco Boccia e «nemici» come Stefano Bonaccini, non sembra vero di aver trovato qualcosa da dire: «Il governo alza le tasse e sperpera quasi un miliardo di euro che poteva essere impiegate per la sanità». Peccato che il paragone non regga, come ricorda il capogruppo Fdi alla Camera Tommaso Foti: «Gli ultimi a parlare di tagli alla Sanità sono quelli del Pd, la Meloni ha stanziato 11,2 miliardi al Fondo sanitario».
Di «operazione brutta, cinica e costosa» e di «pagina orrenda» blatera il dem Pierfrancesco Majorino, seguito a ruota da Debora Serracchiani («la incalzeremo») e Matteo Orfini («violati i diritti umani»), il senatore Iv Matteo Renzi sui social scrive che i 900 mlioni li avrebbe dati «a carabinieri e polizia per garantire la sicurezza in Italia», nessuno che ammetta come la stretta sugli sbarchi e gli accordi bilaterali abbiano già portato a una robusta sforbiciata degli sbarchi. Dalla rotta del Nord Africa gli arrivi sono precipitati del 60%, l'anno scorso solo da Bangladesh, Egitto, Costa d'Avorio e Tunisia erano arrivati quasi 57mila migranti, 365 giorni dopo siamo ancora sotto quota 53mila in tutto. L'altra sera a Crotone sono stati intercettati 42 migranti, a Lampedusa nei giorni scorsi ci sono stati appena tre sbarchi da Karabolli, Sabratha e Zawia in Libia e da Sfax in Tunisia, migranti arrivati su barchini prevalentemente da Egitto e Bangladesh, con ivoriani, pakistani e siriani.
«È l'effetto deterrenza dei centri in Albania», commenta l'azzurro Raffaele Nevi, secondo cui «grazie al lavoro paziente del Ppe e di Forza Italia siamo riusciti ad aprire un varco sul sostegno Ue all'Italia per gli extracosti evidenti nella gestione degli immigrati». Proprio mentre Bruxelles e diversi governi studiano il «modello Albania».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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