Alla Meloni i voti del Terzo Polo, il M5s paga l'astensionismo: l'analisi dei flussi

FdI, Pd e Avs crescono in tutta Italia, il M5S crolla tradito dal Sud, mentre Forza Italia e la Lega crescono proprio grazie al Meridione dove anche il Terzo Polo va benino

Alla Meloni i voti del Terzo Polo, il M5s paga l'astensionismo: l'analisi dei flussi
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FdI, Pd e Avs crescono uniformemente in tutta Italia, il M5S crolla per l'alto astensionismo al Sud, mentre Forza Italia e la Lega crescono proprio grazie al voto del Meridione dove anche il Terzo Polo va meglio che nel resto d'Italia. Sono questi i verdetti dell'Istituto Cattaneo che, nella sua analisi dei flussi elettorali, ha preso come punto di riferimento le elezioni Politiche del 2022.

"I dati aggregati, distinti per aree territoriali, già forniscono una prima indicazione. Segnalano come la drastica caduta del M5S (dal 15,4 al 10%) sia dovuta soprattutto alla perdita di consensi nelle regioni meridionali e nelle Isole, dove quasi si dimezzano. Al contrario, il piccolo incremento nelle percentuali di voto registrato dalla Lega e da FI-Noi Moderati è stato prodotto proprio al Sud e nelle Isole", si legge nel rapporto fatto dall'Istituto Cattaneo dopo aver analizzato i flussi in 15 tra le maggiori città italiane, distribuite tra le varie aree del paese. La Lega, nel Nord Italia, ha ridotto parecchio le sue percentuali, mentre il successo degli azzurri dipende soprattutto dal 24% ottenuto in Sicilia "grazie all'apporto di vari candidati forti, provenienti da diverse traiettorie politiche".

Anche le forze liberali che si riconoscono nel gruppo macroniano di Renew Europe (Azione, Italia Viva, +Europa) hanno attenuato la loro sconfitta grazie ai risultati ottenuti in Campania e Basilicata."La crescita di Avs, Pd e Fdi, è invece il prodotto di una tendenza abbastanza uniforme su tutto il territorio nazionale", sentenzia l'Istituto Cattaneo. I Cinquestelle risultano, invece, essere coloro che perdono maggiormente. "I voti del M5S non sono stati assorbiti, se non in misura limitata, dal Pd. Sono invece rifluiti in larga parte verso l'astensione", si legge ancora sul dossier dei flussi elettorali. Il Comune di Bari, dove circa il 67% di elettori ex M5S hanno votato per il Pd rappresenta un'eccezione grazie al consenso avuto dal sindaco uscente, Antonio Decaro, campione assoluto di preferenze.

"La stima dei flussi ci consente di mostrare, in secondo luogo dove sono arrivati i voti che hanno decretato il limitato ma politicamente significativo successo di Fdi e del Partito Democratico", si legge nell'analisi del Cattaneo che evidenzia come il buon risultato di entrambi i partiti sia dovuto alla loro capacità di conservare i voti degli elettori storici che avevano già votato Pd e FdI nel 2022.

"Con maggiore regolarità, troviamo flussi da Fi e Lega verso Fdi, così come da M5S e Avs verso il Pd. Entrambi i partiti maggiori, inoltre, ma soprattutto Fdi, prendono dall'area del mai nato Terzo polo, logorato dalle sue divisioni interne", conclude l'Istituto Cattaneo.

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