Ius scholae, governo Meloni a rischio?

La cittadinanza agli studenti stranieri accende il dibattito politico: Forza Italia insiste, la Lega chiude. Il governo rischia?

Ius scholae, governo Meloni a rischio?
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Proviamo a fare ordine, a mettere un punto alla polemica di fine estate sullo ius scholae. C’è chi la alimenta la polemica per aprire uno squarcio nella maggioranza e mettere tutti contro tutti. Cosa sta succedendo? Proviamo a spiegarvelo attraverso la voce dei protagonisti. Ad avere un ruolo nella vicenda è Forza Italia, l’unico della maggioranza ad aver aperto alla proposta di “agevolare” la cittadinanza agli studenti stranieri che vivono in Italia. Matteo Salvini non ne vuole che sapere:

Ma quello che interessa sapere agli elettori di centrodestra, aldilà delle provocazioni e dei botta e risposta tra i partiti, è solo una cosa: il governo guidato da Giorgia Meloni rischia? Lo abbiamo chiesto all’onorevole Stefano Benigni, segretario nazionale dei giovani di Forza Italia, oltre ad essere il vice di Antonio Tajani. Sono loro a spingere e a portare avanti la proposta. Ma fino a che punto?

Onorevole Benigni, ma cosa sta succedendo sullo ius scholae? C’è il rischio che si crei una spaccatura nella maggioranza insistendo su questa legge?

“Ma non c’è nessuna spaccatura, anche perché questa è una proposta di legge che non è nel programma di governo. È chiaro che siamo una coalizione, non siamo un partito unico e proprio per questo abbiamo sensibilità diverse e quindi è anche legittimo e nel pieno rispetto degli alleati cercare di portare avanti quelle che sono le proprie idee. È chiaro che, su una proposta come questa, se si dovesse avviare ad affrontare un iter in Parlamento, bisogna trovare la sintesi con le altre forze politiche del centrodestra.”

Ma scusi, se non è nel programma di governo perché se ne continua a discutere?

“Ma sono temi che sono emersi dall’attualità politica, è giusto discuterne e cercare di capire se si può fare qualcosa di più rispetto e di meglio a quello che c’è oggi. La nostra posizione è una posizione di assoluto buonsenso. La nostra è una proposta che prevede il diritto di ottenere la cittadinanza dopo aver completato due cicli interi di studi. Questo non significa (come vuole la sinistra) fare la cittadinanza per un automatismo, ma significa dare la cittadinanza a chi si sente perfettamente integrato nella nostra società e condivide i nostri valori, conosce le nostre leggi.”

C’è chi parla di una Giorgia Meloni irritata. Poi, ha sentito Matteo Salvini, per lui non se ne parla. Qualcuno in queste ore ipotizza un accordo sottobanco tra Forza Italia e il Partito Democratico…

“No, assolutamente! Se c’è una certezza è che la coalizione di centrodestra è stata creata, ideata dal presidente Silvio Berlusconi ed esiste da trent’anni, figuriamoci se vogliamo andare noi a fare altri governi…”

Ma gli elettori possono strae tranquilli? Ci dica la verità…

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